Pubblicato il: 16/10/2014 alle 10:00
La stretta di mano tra Ruvolo e Tesoriere E' stato siglato questa mattina il protocollo d'intesa tra il Comune di Caltanissetta e la Kore di Enna. Un connubio che consentirà agli studenti del laboratorio di restauro di lavorare “sul campo” e, al contempo, aprirà le porte a uno studio accademico mirato a scoprire e valorizzare il centro storico”.
“L’Italia è ricchissima di comuni che hanno il fulcro della loro attività nel centro storico e attuare azioni di valorizzazione significa portare avanti un percorso di recupero dell’identità stessa della città e dei suoi abitanti” ha commentato Giovanni Tesoriere, pro-rettore vicario dell’ateneo ennese.
Marina CastiglioneIl progetto, illustrato dalla docente, Architetto Maria Teresa Campisi, ha come obiettivo quello di insegnare agli allievi il mestiere direttamente sul campo allineandosi con quanto richiede l’Unione Europea senza, ovviamente, tralasciare la parte teorica, fondamentale per l’apprendimento e l’ottima riuscita del progetto ideato.
Il percorso, già iniziato e che durerà fino alla fine di gennaio, coinvolge circa 40 studenti del laboratori di restauro, iscritti al quarto anno di studi. “Con il supporto del personale del Comune i ragazzi ricostruiranno le fasi di sviluppo del centro nisseno anche attraverso ricerche nell’archivio storico. E’ importante – ha chiarito la docente – comprendere le fasi di formazione del nucleo cittadino e l’urbanizzazione del centro sia nel passato sia nella forma attuale”. In questo modo, infatti, sarà possibile comprendere la planimetria, indispensabile per poter avviare la fase di progettazione di una riqualificazione urbana”. Non sarà tralasciata la parte relativa al materiale costruttivo utilizzato e, con il supporto di un geochimico, saranno approfondite le condizioni degli edifici e lo stato di consistenza degli stessi.
“L’amministrazione potrà soltanto beneficiare di questa collaborazione con l’università ennese” ha spiegato il Sindaco Giovanni Ruvolo che plaude la voglia del personale accademico di ampliare i propri confini anche nelle Province limitrofe e poter “regalare” una ricerca pratica, sul campo, e un progetto di recupero del centro storico. “Potremo beneficiare del Know how del corso di ingegneria e architettura e ottenere una ricerca di censimento del territorio con un piano di recupero e riqualificazione” ha concluso il primo cittadino accompagnato, in questo momento istituzionale, dalla vicesindaco e assessora alla cultura Marina Castiglione. Il tutto ottenuto non soltanto senza spendere nulla ma, in aggiunta, con la possibilità che questi studenti che militeranno nella città potranno incrementare l’economia locale.