Pubblicato il: 06/05/2023 alle 19:02
(di Vincenzo Falci, Giornale di Sicilia) La tragedia della hybris vista e interiorizzata con gli occhi dei ragazzi. Con la leggerezza di quell’età. Ma con una profondità che non t’aspetti. In un’atmosfera di luci, suoni e colori suggestiva. A tratti pure magica. Accattivante. Avvolgente e coinvolgente. Attori per una notte, gli studenti del liceo classico, linguistico e coreutico «Ruggero Settimo» di Caltanissetta che sono stati magistrali interpreti di un’opera figlia della vena artistica dell’iniziatore della tragedia greca.
Sì, perché al teatro Rosso di San Secondo hanno portato in scena «I Persiani» di Eschilo, sotto la sapiente regia di Antonio Venturino, il coordinamento generale della dirigente Irene Cinzia Maria Collerone con al suo fianco Mariangela Infantino, le incantevoli coreografie di Dominique Cavallaro e il testo adattato da Valeria Natale, Marcella Romano e lo stesso Venturino.
Un bagno di emozioni in una sala teatrale con il fiato sospeso e rapita dai giovanissimi attori abilissimi a catturare l’attenzione della foltissima platea. Per una rappresentazione classica scivolata giù tutto d’un fiato. E capace di rapire anche animi meno sensibili. Con Donatella Giambra, Serena Mazzari e Sarah Tirendi interpreti di Atossa, madre di Serse, re di Persia e d’Egitto. Daniele Volpe ombra di Dario, padre di Serse. Giuseppe Piscopo nelle vesti di re Serse. Margherita e Mario Santoro e Daniele Volpe messaggeri.
Cecilia Cammarata, Paolo Contento, Rachele Ferro, Federica Giarratano, Salvatore Giglia, Valeria Lacagnina, Chiara Mottola, Giulia Nicosia, Leonardo Ormando, Alessia Salvo, Daria Speranza e Briseide Tricoli i persiani. Vittoria Alaimo, Carlotta Andaloro, Gaia Burcheri, Elide Carlino, Simona Chirdo, Alessandra Dimarco, Anita Giardina Veronica Guarneri, Clara Guzzardi, Sara Lombardo, Marta LOpiano, Sofia Lo Russo, Alessandra Maligno, Ermes Mancuso, Maria Pia Petralito e Alice Virgadauro i danzatori.
L’adattamento del testo è stato a cura di Valeria Natale, Marcella Romano e Maria Grazia Trobia al fianco di Laura Speziale per scenografia e costumi. Il progetto grafico ha portato la firma di Laviania Carelli.