Pubblicato il: 29/12/2020 alle 20:33
Stop agli sfratti fino al 30 giugno 2021, questo è quanto deciso. Occuparsi delle difficoltà economiche dei proprietari di immobili locati, a causa del blocco sfratti. Ovvero dover pagare l’IMU, in presenza di un inquilino moroso, più precisamente nell’articolo “IMU e sfratto, il proprietario dovrà pagare anche se l’inquilino è moroso”. Con il decreto delle Milleproroghe arriva la proroga anche in questo settore. Arriva infatti la proroga blocco sfratti fino al 30 giugno 2021. E' quanto si legge in una nota a firma di Giuseppe Lombardo del Sunia e del segretario provinciale della Cgil di Caltanissetta, Ignazio Giudice. Il blocco degli sfratti, a tutela delle famiglie e degli esercenti colpiti dall’emergenza impossibilitati al pagamento dei canoni, prorogato al 31 dicembre, si proroga ulteriormente.
Dal 31 dicembre 2020, si proroga di ulteriori sei mesi, fino al 30 giugno 2021. Ricordiamo però, che è sospesa l’esecutività degli sfratti, non l’avvio della procedura. Ciò vuol dire che il proprietario potrà comunque adire l’autorità giudiziaria e chiedere lo sfratto ma, tuttavia, una volta ottenuto, non potrà metterlo in esecuzione.
Stop agli sfratti fino al 30 giugno 2021 anche per immobili ad uso non abitativo ma con alcuni limiti.
Alla proroga del blocco degli sfratti, che interessa anche gli immobili ad uso non abitativo, il Governo ha previsto dei limiti. In particolare si applicherà: ai provvedimenti di rilasci conseguenti al mancato pagamento del canone alle scadenze; nonché ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione del decreto di trasferimento di immobili pignorati, in cui vi abita il debitore e i suoi familiari.
Il Governo, infatti, ha previsto per i proprietari solo un incentivo, nel caso di riduzione del canone di locazione. Ma non ha previsto alcuna agevolazione a favore dei proprietari di immobili locati, danneggiati dal mancato pagamento dei canoni di locazione. Si pensi che costoro hanno dovuto provvedere al pagamentob dell’IMU, pur non godendo degli immobili di loro proprietà. Un provvedimento atteso sia per la CGIL che per il SUNIA, lo è perchè tutti abbiamo bisogno di garanzie e di godere del bene oltre a pagarne le tasse così come è giusto pagare il canone di locazione.