Pubblicato il: 08/06/2022 alle 19:18
"Ci preme far presente che l’amministrazione comunale di Gela, sta facendo “il gioco delle tre carte”, ufficializzata con la delibera del 30 maggio 2022, dove il pagamento del suolo pubblico per occupazione temporanea, cioè il periodo estivo, veniva aumentato a 0,60 centesimi di euro al metro quadro al giorno e ridimenzionato al 50%, per venire incontro, a loro dire, alla crisi economica e aumento dell’energia, metano e materie prime che gli imprenditori stanno affrontando". E' quanto affermano in una nota i sindacati di categoria rappresentati da Antonio Ruvio (Presidente Casartigiani) Rocco D’arma (Vice Presidente Confcommercio) Armando Paolo Grimaldi (Presidente Ascom Sicilia) Rocco Pardo (Presidente Confesercenti). "Quindi – si legge nella nota – rifiutando totalmente la richiesta delle associazioni datoriali, che chiedevano la sospensione del canone per il periodo estivo o quando meno lasciare il canone cosi come negli anni passati, nello specifico 0.13 centesimi metro quadro. In pratica l’amministrazione non solo ha aumentato per oltre 400% il canone per scontarlo del 50% facendolo passare per un’agevolazione, trascurando che è il canone è aumentato di quasi tre volte, e che l’aumento resterà, aggiungendosi ai costi di gestione dei pubblici esercizi. Il canone da pagare per soli 50 metri quadri per 120 giorni sarà di € 1.800,00, più di un affitto dell’immobile stesso. Di certo questo inciderà sui costi e direttamente sui prezzi di vendita degli alimenti e bevande, altro che agevolare il lavoro e gli imprenditori, questo significa tassare sempre di più le aziende e allontanare il turismo. Consigliamo, di pagare il canone in maniera mensile, così da non incidere immediatamente ma gradualmente sulla liquidità dell’azienda".