Pubblicato il: 14/11/2018 alle 17:56
“Quando come direttore scientifico del programma didattico regionale della Società nazionale GIEC (Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche), mi è stato chiesto di organizzare il congresso annuale, è scattata una scintilla, una pulsione di amore verso questo paese che mi ha cosi straordinariamente conquistato”. Ad affermarlo è il dott. Luigi Scarnato direttore scientifico del Congresso regionale GIEC 2018 che si svolgerà a Sutera l’1 dicembre 2018, in occasione della presentazione ufficiale svoltasi alla presenza del Sindaco Dr. Giuseppe Grizzanti, del vice sindaco Dr. Pietro Alongi e dei consiglieri Dr. Paolino Mantione, Antonino Ippolito e Onofrio Tona.
La società scientifica GIEC è da anni impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione cardiologica e del pronto intervento cardiologico, con l’attivazione di percorsi formativi e informativi sulla materia; al congresso siciliano di dicembre sono attesi medici provenienti da tutta la regione per dibattere di “cardiomiopatie, miocarditi ed insufficienza cardiaca”, con la presenza di esperti delle scuole di Palermo e Catania , fra i quali il Prof. Antonio Castello, delegato regionale GIEC, il Dr. Francesco Clemenza, direttore della cardiologia dell’ISMETT, il Prof. Emiliano Maresi, anatomopatologo di fama nazionale docente dell’Università di Palermo, il Dr. Giuseppe Leonardi, cardiologo del policlinico di Catania e molti altri che si confronteranno con i destinatari, fra cardiologi, internisti e medici di famiglia. L’organizzazione tecnica sarà curata dalla ZEROTRE.
“Il nostro paese è pronto ad accogliere con il consueto calore questa delegazione” dice il Sindaco di Sutera, Giuseppe Grizzanti “e ringraziamo il GIEC che ci ha voluto scegliere quale sede del loro congresso annuale, noi faremo in modo di ricambiare presentando le tante bellezze ed opportunità del nostro territorio” .
Il programma scientifico-informativo del Dr. Scarnato si intreccia con il progetto di marketing territoriale, dove la scelta della “location” è dettata non da freddi parametri organizzativi, ma da una volontà precisa del rilancio di un territorio spesso dimenticato e poco valorizzato; sfidando i luoghi comuni che vede la congressualità medica fine a se stessa. Invece si vuole contribuire alla promozione, anche economica di zone distanti dai classici circuiti turistici, dove si possono ancora respirare ed assaporare i profumi e i sapori antichi, dove il trascorrere del tempo è scandito da ritmi sereni e pacati, dove il calore umano dell’accoglienza è ancora sincero. Una scelta coraggiosa per provare ad incidere nella crescita del territorio.