Tradito, ancora una volta, dalle impronte lasciate sulla scena del crimine. Ancora una volta nei guai è finito un ventenne nisseno, che la Squadra Mobile di Caltanissetta ha denunciato per l'ennesimo furto in un appartamento di via Magenta. A risalire alla sua identità è stata la Polizia Scientifica, che prima ha repertato le impronte nella casa svaligiata e poi – grazie alla comparazione in laboratorio – ha permesso di contestargli un altro colpo in casa, messo a segno nel maggio del 2015 quando il ladro – dopo aver scassinato una finestra – razziò gioielli. Il sopralluogo della Scientifica che s'è affiancato al lavoro investigativo dei poliziotti della sezione Antirapina ha fatto il resto. D'altronde sempre con questa metodologia, a Caltanissetta, la Polizia sta risolvendo diversi furti in appartamento e nelle ville di periferia addebitandole a una serie di ladri nisseni e anche in trasferta.
Il ventenne nisseno al momento è detenuto al Malaspina per evasione e rapina, ha alle spalle una lunga serie di precedenti penali specifici di furto in abitazione ed altri reati contro il patrimonio e la persona, commessi sia durante la minore che da maggiorenne. Il “Lupin” nisseno è stato più volte segnalato dagli investigatori dell’Antirapina per altri furti aggravati in abitazione che ha “autografato” con le sue impronte digitali, rivelandosi un vero e proprio specialista seriale dei furti in abitazioni alle quali accedeva sempre attraverso finestre e balconi, arrampicandosi dai tubi delle grondaie e della tubazione del gas. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di accertare il coinvolgimento di altri eventuali complici, nonché per rintracciare i ricettatori che hanno piazzato la refurtiva.