Pubblicato il: 12/07/2023 alle 20:18
Svolta nel caso di Gaetano Impellizzeri, agente di commercio siciliano di Alcamo (Trapani), scomparso a 47 anni nel febbraio del 2014 e probabilmente assassinato. Indagando proprio sul suo omicidio, i carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura diretta dal procuratore Gaetano Calogero Paci hanno ritrovato un corpo, sotterrato nelle campagne di Castelnuovo Sotto. E si ritiene sia proprio il corpo di Gaetano Impellizzeri. Ieri mattina con echo-scanner è stato scandagliato il terreno di una casa colonica e lo scavo ha fatto emergere il cadavere, sepolto sotto circa 50 centimetri nel terreno, probabilmente nove anni fa. Sabato l’autopsia, con campionamento Dna al Ris di Parma per confermare l’identità.
Avvolto in un sacco
Il corpo ritrovato era avvolto in un sacco: è stato rinvenuto sul retro di una casa colonica i cui proprietari risultano estranei alle indagini in corso da parte dei carabinieri e della Procura di Reggio Emilia.Al momento un’ipotesi su cui si sta lavorando è che l’uomo sia stato ucciso non distante dal luogo in cui è stato sepolto, presumibilmente a colpi di arma da fuoco anche se questo, così come l’identità, andrà confermato con l’autopsia, disposta per sabato. E’ possibile che la vittima, partita dalla Sicilia destinazione Bergamo per un viaggio di lavoro, sia stata attirata in un incontro, forse legato proprio alla sua attività.
Il contesto
I primi accertamenti tenderebbero invece ad escludere un contesto di criminalità organizzata. A denunciare la scomparsa di Impellizzeri, all’epoca, furono i familiari. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sull’origine dell’indicazione che li ha portati a scavare e trovare il cadavere a Castelnuovo Sotto. Si è saputo però che ci sarebbero tre indagati per la morte di Gaetano Impellizzeri. Secondo quanto si apprende a guidare gli investigatori sulle tracce del corpo, sepolto sul retro di una casa colonica a Castelnuovo Sotto, sono state le rivelazioni di un testimone che sta collaborando con gli inquirenti. Le tre persone indagate sono accusate di omicidio e occultamento di cadavere.
Impellizzeri,era scomparso dal 10 febbraio 2014 e di lui si occupò anche la trasmissione “Chi l’ha visto”. Agente di commercio che si occupava di elettrodomestici e automobili, viveva nel Palermitano, viaggiava spesso per lavoro anche all’estero, in particolare in Spagna. La mattina del 10 febbraio partì dall’aeroporto di Trapani diretto a Bergamo, per un incontro di lavoro con un concessionario di auto in vista dell’apertura di un autosalone a Carini, nel palermitano. Arrivò alle 8 e nel corso della giornata telefonò alla compagna più volte, l’ultima alle 17. Da allora non si hanno avute più sue notizie.
La famiglia all’oscuro di tutto
«Le figlie del signor Impellizzeri non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione per eventuali sottoposizioni all’esame del dna – ha detto oggi l’avvocato Giuseppe Accardo, legale di Eleonora Chiara ed Alessia Impellizzeri, le figlie di 30 e 33 anni di Gaetano Impellizzeri – . Al momento c’è stato comunicato che verrà eseguito un accertamento tecnico irripetibile, cioè l’esame autoptico sui resti ritrovati, per chiarire le cause della morte. «Per noi la notizia del ritrovamento è stata un fulmine a ciel sereno – dicono le ragazze – Non sapevamo neppure che ci fossero ancora indagini in corso sulla sparizione di mio padre».