Pubblicato il: 08/09/2013 alle 16:17
E' sulla concessione dei contributi ad enti e associazioni, erogati attraverso la famigerata e tanto discussa Tabella H, che il Movimento 5 Stelle di Caltanissetta interviene, denunciando presunti favoritismi personali e clientelismi nella concessione dei fondi.
“Dopo aver debellato la tabella H alla Regione Siciliana, strumento con il quale i partiti e i politicanti per anni si sono spartiti i soldi pubblici facendo clientele ad associazioni ed enti senza pretendere alcun progetto presentato, senza pretendere un rendiconto delle spese e soprattutto senza fare una seria indagine sulla qualità e sulla capacità delle stesse associazioni o enti di saper fare attività valide, adesso salta fuori la Tabella H comunale a Caltanissetta – scrivono i grillini nel documento -. Il Movimento 5 Stelle è certo che il Comune abbia fatto tutto con i dovuti criteri, avrà sicuramente preteso la presentazione di progetti da queste associazioni e poi li avrà valutati, avrà chiesto loro un rendiconto puntuale delle spese affrontate, avrà chiesto loro un curriculum con le esperienze passate negli stessi ambiti organizzavi, ne siamo certi, lo avranno fatto sicuramente, anche perché se dai soldi pubblici a qualcuno devi sapere se li userà bene, se non lo fai o sei in malafede, un truffatore per capirci, o sei un incapace”.
L'intervento del Movimento 5 Stelle nisseno prosegue così: “Purtroppo non la pensano tutti così, non tutti i cittadini e allora ci corre l?obbligo di verificare, di procedere con un atto ispettivo che dia la possibilità di dissipare tutti questi dubbi. Mica avranno fatto chiudere la “Strata a' Foglia in FEST”, unica iniziativa senza finanziamenti comunali che aggregava migliaia di giovani, solo perché dovevano guadagnare le attività collegate a qualche consigliere comunale o a parenti di qualcuno di essi?
Certo sarebbe paradossale se si scoprisse che ad esempio un presidente di commissione sostiene un elenco di manifestazioni collegate a sue attività imprenditoriali, oppure che le associazioni beneficiare non abbiano alcuna esperienza in campo organizzativo e ancora che le stesse associazioni siano riconducibili a parenti di consiglieri comunali o personaggi politici della città. In città si mormora, molti cittadini sanno già, ma non lo sanno tutti. Sono stati destinati a questi eventi 64 mila euro di soldi comunali, di soldi dei cittadini, per organizzare eventi, alcuni di spessore, altri, la maggior parte forse, spesso deserti, privi di bagni chimici, il migliore il NissaLive Festival che riportava nella locandina lo svolgimento dell?evento nella fantomatica ?piazza Vittorio Emanuele?, dove? Si trattava ovviamente di Corso Umberto I proprio davanti alla sede del Banco di Sicilia. Il Movimento 5 Stelle chiederà tutti gli atti necessari per fare chiarezza e si occuperà di informare i cittadini, è ora che la trasparenza cominci a diventare una parola con un significato vero in questa città”, concludono i sostenitori del Movimento 5 Stelle di Caltanissetta.