Pubblicato il: 01/08/2015 alle 15:39
“Il consiglio comunale del 29 luglio ha deciso un impopolare ma inevitabile aumento della Tari che inciderà 8/13 € per nucleo familiare, causato da un adeguamento dei costi dovuti a Caltambiente. Il contenzioso deriva da una legittima richiesta di adeguamento del costo del servizio recriminato dalla ditta appaltatrice sin dal 2013. Legittimità della richiesta, confermata da autorevoli pareri legali richiesti dall’attuale amministrazione, alla quale si è dovuta dare una rapida risposta per scongiurare un’emergenza rifiuti in piena estate”. Altolà al sindaco Ruvolo in materia di rifiuti arriva dal Partito Democratico di Caltanissetta, in particolare dalla segreteria cittadina guidata da Ivo Cigna e dal gruppo consiliare presieduto da Luigi Romano, che prende posizione sulla delibera del consiglio comunale appena approvata e chiede adesso un cambio di rotta all'Amministrazione.
“La richiesta è stata sottaciuta con dolo, forse per il temuto giudizio negativo dei cittadini, e si è preferito ignorarla e rimandarla, dimostrando così irresponsabilità amministrativa. Il Partito Democratico di Caltanissetta, pur criticando il ritardo con cui la delibera è stata portata all’attenzione delle commissioni consiliari, consapevole del suo ruolo di governo della Città, ha dimostrato attraverso la sua rappresentanza consiliare senso di responsabilità, votando a malincuore un inevitabile aumento della TARI anche per impedire una paventata interruzione del servizio di raccolta e pulizia della città”.
Il PD allo stesso tempo “ribadisce la volontà di rispettare il patto con gli elettori di non gravare di ulteriore tasse i cittadini ed ha presentato e fatto approvare un atto di indirizzo politico, trovando l’accordo con le altre forze della maggioranza, che impegna il Sindaco a trovare misure di compensazione per riequilibrare la tassazione individuale globale e, cosa ancor più importante, ad emanare un’ordinanza che obblighi le utenze non domestiche a fare la raccolta differenziata ed, infine, ad aumentare le aliquote per singola frazione merceologica da riconoscere alle utenze domestiche che conferiscono i propri rifiuti differenziati presso il CCR”. Si tratta dell’ordinanza che obbligherà esercizi pubblici e soprattutto bar e pub a fare la raccolta differenziata.
Quindi il PD entra nel merito dell’ordinanza n. 20 emanata dal Dipartimento Regionale, “che le opposizioni non hanno probabilmente inteso”, in quanto “stabilisce che il Comune di Caltanissetta deve raggiungere entro dicembre 2015 una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti pari al 36%, prevedendo in caso negativo delle sanzioni per circa 60.000 euro al mese, costo che graverebbe sulla bolletta TARI di tutti i contribuenti nisseni in quantità molto più pesante dell’aumento appena votato”.
Il Partito Democratico ha inteso così “impegnare l’amministrazione attiva ad affrontare in maniera decisa il problema cruciale, ovvero il rilancio della raccolta differenziata in città, obbligando gli esercizi commerciali e tutti gli uffici pubblici ad effettuare seriamente ed efficacemente la raccolta di carta, vetro, plastica ed alluminio”. Il Partito Democratico continuerà il proprio impegno sin da subito affinché “l’atto di indirizzo diventi atto amministrativo per centrare l’obiettivo entro dicembre del 36% di raccolta differenziata e scongiurare ulteriori e pesantissimi aumenti della TARI ai cittadini nisseni”.