Pubblicato il: 28/06/2023 alle 16:35
Sono trascorsi quattro mesi da quando, a seguito di una errata interpretazione della Legge 14 del del 24 febbraio 2023, noi tecnici assunti per l’emergenza covid-19 non siamo stati rinnovati, nonostante il parere della Conferenza delle Regioni che chiarisce ed amplia il personale cui si riferisce la suddetta norma chiarendo, appunto, il significato del termine “personale amministrativo” ed il bacino di profili cui si riferisce, in particolare facendovi ricomprendere i profili tecnici come da volontà del legislatore nazionale, fermo restando i requisiti di cui alla stabilizzazione ed alle proroghe, e nonostante la Nota dell'Assessorato della Salute del 23/05/2023 a firma dell’Assessore Regionale della Salute Dott.ssa Giovanna Volo e del Direttore del Dipartimento di Pianificazione Strategica Dott. Salvatore Iacolino, che evidenzia come:
“In seguito alle numerose segnalazioni pervenute da parte di organizzazioni sindacali, legali di fiducia dei lavoratori, ordini professionali e associazioni di consumatori, riteniamo che tali decisioni non siano aderenti al Protocollo d'Intesa stipulato il 31/03/2023 con le organizzazioni sindacali firmatarie e alla relativa direttiva attuativa”. Nonostante tutti questi parerei, ad oggi, noi tecnici sembriamo essere stati gettati nel dimenticatoio. Ricordiamo che è fondamentale garantire l'effettiva attuazione del protocollo e il rispetto continuativo dei nostri diritti, senza discriminazione alcuna rispetto a quanto precedentemente avvenuto per mero errore interpretativo della norma, dal 01/03/2023 nei confronti delle categorie escluse dalla proroga. Sottolineiamo come da mesi assistiamo ad un’enorme disparità di trattamento rispetto agli amministrativi in quanto non solo siamo rimasti senza lavoro, ma concorreremo alla stabilizzazione avendo maturato meno servizio rispetto agli amministrativi, assistendo dunque ad una perdita di chance immotivata. Le voci tra gli addetti ai lavori peraltro, ci dicono che il personale amministrativo sarà rinnovato almeno fino a settembre e forse oltre, fino alla conclusione del processo di stabilizzazione.
Noi Tecnici assunti per l’emergenza da Covid-19 esprime profonda preoccupazione per la mancata riammissione in servizio presso l'ASP di Caltanissetta, pertanto rivolgiamo al Commissario dell’Asp di Caltanissetta, il Dott. Ing. Caltagirone ed all’Assessorato della Salute affinché si possa ottenere in incontro per discutere: 1. Della riammissione in servizio di tutti i profili tecnici, esclusi in precedenza, in attesa del nuovo piano triennale dei fabbisogni del personale e delle procedure di stabilizzazione; 2. Dell’ aggiornamento delle piante organiche in funzione delle nuove strutture previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 6 Salute, piano che vede nelle figure tecniche, soprattutto informatiche, un ruolo chiave visto gli obiettivi di digitalizzazione, telemedicina, data entry, IA etc… 4. Corretta applicazione del protocollo d'intesa, da parte dell’ASP di Caltanissetta, che dovrà essere rispettato in ogni sua parte; 5. Omogeneità nelle prove previste per le procedure di stabilizzazione, in particolare selezione per titoli e colloquio come per reclutamento del personale a tempo determinato.
Il Comitato Provinciale dei Profili Tecnici Emergenza Covid-19 Caltanissetta chiede inoltre, che tutte le parti coinvolte lavorino di concerto per garantire una soluzione rapida ed equa a tali evidenze, al fine di tutelare i diritti di noi lavoratori ed al contempo ripristinare taluni servizi venuti meno con la scadenza dei contratti ed altresì riadeguare un più efficiente assetto organizzativo prevedendo, come fatto in precedenza, adeguato supporto tecnico/amministrativo all’area medica. Siamo disposti ad avviare procedure legali e manifestazioni al fine di ottenere quanto ci spetta. Il Comitato Provinciale dei Profili Tecnici Emergenza Covid-19.