Pubblicato il: 27/05/2016 alle 17:00
Un sorriso, una grande gioia, derivante dalla medaglia al collo che ha regalato emozioni intense a tutti i ragazzi che hanno indossato quel simbolo di un percorso soddisfacente e formativo. Si è concluso stamani, giovedì 26 maggio, con la premiazione di tutti i partecipanti, il progetto “Tennis anch’io”, ormai da anni fiore all’occhiello del TC Caltanissetta, rivolto ai ragazzi diversamente abili delle scuole nissene: corso di apprendimento e formazione del gioco del tennis che si è rivelato un cospicuo patrimonio formativo di sport e socializzazione.
Il progetto, che si è protratto per 5 mesi, è stato fortemente voluto dal presidente Michele Trobia e coordinato dal professore Giuseppe Cobisi in forza al TC Caltanissetta. Il costo economico del progetto è stato interamente a carico del circolo nisseno che ha provveduto oltre che al materiale sportivo-didattico, anche al trasporto dei ragazzi. L’intero consiglio di Amministrazione del circolo ed i soci non hanno avuto remore nel volere continuare, così com’è accaduto negli anni precedenti, a sostenere l’iniziativa di grande valore umano e didattico.
Alla cerimonia di premiazione ha entusiasticamente preso parte l’assessore allo sport Marina Castiglione del Comune di Caltanissetta, che ha voluto personalmente consegnare ai piccoli tennisti la medaglia: un gesto che ha elettrizzato e reso felici i ragazzi. Agli insegnanti ed al personale scolastico, che hanno sostenuto l’attività, è stato conferito un diploma di partecipazione.
Impulso notevole è stato fornito dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Direzione Generale, Ufficio VI Ambito Territoriale per la provincia di Caltanissetta – Enna, da Enrico Cordova, esperto a supporto e sostegno alle attività per il benessere psico-fisico e sportivo.
Protagonisti di questo appuntamento i ragazzi diversamente abili, ma è necessario sottolineare l’abnegazione dei docenti di sostegno che si sono spesi, senza remore, con passione e dedizione. Scuola “L. Radice” Rosso di San Secondo, Luigi Passaniti; scuola media “G. Verga”, Maria Teresa Camizzi, Maria Pia Costa, Rosetta D’Anca, Antonella Falcone e Isa Palermo. Scuola “Vittorio Veneto”, plesso “S. Giusto”: Paola Fonti e Anna Randazzo. Scuola “Carducci-Balsamo” di San Cataldo: Maurizio Mangione, Maria Cristina Arcarese, Rossella Sardo, Maria Pia Ferrara, Alessandra Lacagnina, Maria Natalia Viscuso, Marzia Palmeri e l’assistente alla comunicazione Laura Rende (dell’associazione Progetto di Vita); Liceo artistico “F. Juvara” di San Cataldo, docente di sostegno Calogero Baio, assistente Antonino Burgarello ed il collaboratore scolastico Emiliano Mulè.
Al termine della cerimonia l’assessore Marina Castiglione ha tracciato la via per ripetere, il prossimo anno, e possibilmente ampliare il progetto: “Questi straordinari ragazzi hanno vissuto questo progetto e questo momento con grande partecipazione, serietà ed impegno. Oggi al momento della premiazione erano veramente emozionati. Sono stati protagonisti attivi di un’esperienza in cui molti di loro hanno superato limiti legati non solo a deficit e patologie, ma anche a tipi di socializzazione che talvolta non li mettono a confronto con lo sport e con tutti i valori che l’attività fisico-ludica porta intrinsecamente con se. Il prossimo anno vogliamo ripercorrere questa strada magari allargandone i margini. Il presidente è molto disponibile; questo è un circolo, uno spazio sportivo molto bello, immerso nel verde, sicuro, adatto per i bambini”.
Il presidente Michele Trobia già pensa al futuro: “E’ stata una giornata particolarmente bella. La presenza dei ragazzi, dei genitori, degli insegnanti di sostegno, non può che incoraggiarci ad andare avanti. Questa iniziativa la portiamo avanti da oltre 5 anni ed è andata via via crescendo. Abbiamo già richieste da altre scuole di comuni limitrofi, ad esempio Sommatino e Montedoro, che vorrebbero far partecipare i loro ragazzi al nostro progetto. Vogliamo che lo spirito agonistico sia uno spunto in più per questi ragazzi. A breve organizzeremo, dopo aver preparato adeguatamente i ragazzi della nostra città e della provincia, proprio per loro, un torneo a livello regionale, per poi approdare, speriamo quanto prima, ad un torneo nazionale. Perché dobbiamo ricordare che tutto quello che è nato dentro il circolo è farina del sacco del Tennis Club, ma nasce in una struttura comunale e la condivisione del Sindaco, della Giunta, dei consiglieri comunale, è indispensabile per dare forza alla nostra iniziativa”.