Pubblicato il: 24/09/2014 alle 08:45
Un'altra sommossa scuote il Centro di identificazione ed espulsione di Pian del Lago. Stanotte – intorno alle due – è esplosa l'ennesima rivolta organizzata da una cinquantina di tunisini che, secondo una tecnica ormai collaudata, dopo essersi diretti verso la recinzione che delimita il centro, cercavano, in più punti, di arrampicarsi contemporaneamente. Molti di questi, spalleggiati da altri stranieri, che lanciavano oggetti di vario genere all’indirizzo dei poliziotti e militari di vigilanza, riuscivano a scavalcare la recinzione e, armati di aste di alluminio, ottenute dal danneggiamento degli infissi, si scagliavano contro lo schieramento delle forze dell'ordine addette alla sorveglianza e composto da agenti della Polizia di Stato, Carabinieri e militari dell'Esercito.
L’intervento immediato delle forze di polizia, inviate di rinforzo al centro, scongiurava la fuga in massa e, dopo qualche ora, riportava alla calma la situazione.
Al termine della rivolta due stranieri, approfittando della confusione e del buio, riuscivano a scavalcare anche la rete esterna di recinzione della struttura, dileguandosi nelle campagne di Pian del Lago.