Anche il vigile del fuoco nisseno Michelangelo Saporito ha fatto parte del contingente italiano inviato in Albania dopo il drammatico terremoto che ha provocato 40 morti e circa 600 feriti. Da qualche mese il funzionario era stato inviato al Centro Operativo Nazionale della Direzione Centrale per l'Emergenza del Viminale. Una volta arrivata la richiesta di partecipazione alla missione internazionale lui, insieme ad altri 150 vigili del fuoco, è stato inviato in Albania per aiutare la popolazione. "Sono arrivato a Durazzo tra i primi – racconta Michelangelo Saporito – tre ore dopo il terremoto. Dopo una prima valutazione sugli immobili colpiti siamo stati impegnati in un sito dove erano rimaste sotto le macerie sei persone: due gemelline di 2 anni, e una sorellina di 7, insieme alla loro mamma, un uomo e una ragazza. Per ore abbiamo fatto le ricerche insieme alle unità cinofile dei vigili del fuoco e del soccorso alpino della Guardia di Finanza. Purtroppo erano tutti e sei morti sotto le macerie. L'immobile era imploso, determinando il crollo di un solaio sopra l'altro. E' chiaro che la speranza di trovare qualcuno vivo c'è sempre e abbiamo lottato fino alla fine ma il sisma è stato talmente violento e le strutture degli edifici erano così vulnerabili che chi è rimasto dentro non è riuscito a sopravvivere. L'implosione dell'edificio non aveva consentito la presenza di bolle d'aria. Accanto a questo ricordo drammatico conservo quello del popolo albanese che era entusiasta dell'arrivo di noi italiani, vuoi per un legame storico, vuoi per l'esperienza italiana in questo tipo di emergenze che altre nazioni non hanno. In Italia i terremoti sono più frequenti che in altre nazioni che facevano parte del contingente nazionale e la fiducia che nutrivano nei nostri confronti era palpabile. Tengo a sottolineare anche il valido supporto fornito dal comando di polizia di frontiera della Guardia di Finanza presente a Durazzo per effett di un accordo bilaterale tra Italia e Albania". A chiusura delle attività il Governo albanese ha manifestato la sua riconoscenza con un attestato di benemerenza consegnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa (nella foto con Saporito n.d.r.) recatosi personalmente al campo base dei vigili del fuoco.