Pubblicato il: 30/01/2018 alle 16:59
Dopo il voto della Direzione Nazionale che ha approvato le liste per le elezioni politiche del 4 marzo, nel pomeriggio di ieri, i circoli della provincia di Caltanissetta si sono autoconvocati in assemblea, presso la federazione provinciale, per decidere quali azioni intraprendere per esprimere il loro dissenso.
“Nel corso di queste settimane – sottolinea Giuseppe Arancio, parlamentare regionale del PD – abbiamo detto chiaramente che ci saremmo opposti a nomi calati dall’alto, scelti senza consultare il territorio. A Roma, malgrado i nostri appelli, si è deciso di forzare la mano, ma rispetto a questa scelta noi non possiamo restare inermi e silenziosi. Si è privilegiata la fedeltà al capo invece che il radicamento, si è favorita la “discendenza dinastica” piuttosto che la capacità di raccogliere consenso.
Avremmo voluto fare una campagna elettorale con un altro spirito e ben altre motivazioni, – continua – adesso invece il Partito Democratico dovrà fare i conti con il disimpegno di alcuni suoi dirigenti e tesserati e il disorientamento di tutti i circoli”.
Al termine dell’incontro i circoli della provincia di Caltanissetta, nell’esprimere unanime dissenso per il metodo autoritario di selezione delle candidature e nel rivendicare un ruolo della base e dei territori nei processi che determinano scelte irreversibili e decisive per il futuro del partito, hanno deciso di autoconvocarsi in assemblea permanente presso la federazione provinciale fino al 4 marzo, per definire iniziative ed azioni durante la campagna elettorale.