Pubblicato il: 10/03/2014 alle 16:42
Claudio Dall'Acqua
Un atto intimidatorio è stato commesso ai danni del presidente del Tribunale di Caltanissetta Claudio Dell'Acqua. Nell'abitazione di campagna del magistrato a Giacalone, una frazione di Monreale in provincia di Palermo, è stata fatta trovare la testa mozzata di un maiale. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri che stanno indagando per risalire agli autori del gesto. Dall'Acqua, in precedenza, era in servizio al Tribunale di Palermo dove ha presieduto importanti processi contro i clan mafiosi e in particolare ha presieduto il collegio che ha giudicato Marcello Dell'Utri, il senatore di Forza Italia accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
A Dall'Acqua è arrivata la solidarietà di Carmelo Turco, presidente di Confindustria Centro Sicilia. “Al presidente del Tribunale di Caltanissetta, Claudio Dell'Acqua, rivolgo la mia vicinanza ed esprimo, anche a nome del Consiglio direttivo di Confindustria Centro Sicilia, piena solidarietà. La criminalità organizzata – prosegue Turco – non riesce a rassegnarsi e tenta sempre di rialzare la testa. Al presidente del Tribunale di Caltanissetta – aggiunge Turco – dunque l'invito a proseguire con rinnovato vigore nel solco intrapreso, potendo sempre contare sul nostro supporto”.
Messaggi di solidarietà anche dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Caltanissetta. “Il gesto, di cui è stato vittima il Presidente Dell’Acqua, è un pericoloso segnale con il quale si tenta di destabilizzare il concreto percorso di ripristino della legalità, attentando alla vivibilità democratica ed alla civile convivenza che le istituzioni legittimamente garantiscono quotidianamente, anche grazie all’impegno ed al sacrificio di molti ed onesti servitori dello Stato.La segreteria provinciale del Partito Democratico esprime, pertanto, piena ed incondizionata solidarietà al dott. Dell’Acqua, consapevole che questo inqualificabile ed inaccettabile atto intimidatorio non costituirà impedimento alla prosecuzione del suo lavoro e del suo impegno”.
Solidarietà anche dal vice presidente dell’Ars Antonio Venturino P.S.E. e dai deputati Pippo Gianni (Centro Democratico) e Michele Cimino (Voce Siciliana): “Ancora una volta – dicono i deputati- ci troviamo di fronte un gesto che prova a scalfire l’azione di chi impernia la sua attività sul rispetto della legge e la lotta contro ogni forma di criminalità. Anche in questo caso il ruolo della magistratura, così come quello delle istituzioni non può essere svilito. Invitiamo il presidente dell’Acqua a continuare la sua attività con ancora maggiore pervicacia e coraggio, nella certezza che gli inquirenti faranno luce sui responsabili del gesto”.
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