Pubblicato il: 30/01/2018 alle 08:56
Ill.mo Signor Sindaco, premesso che dopo lunghe battaglie civili per poter ottenere una tutela giuridica riguardo la possibilità di una Persona malata di poter decidere della propria vita, laddove si trovi in uno stato di incapacità tale da non permettergli di avvalersi dell’articolo 32, comma 2 della Costituzione (secondo cui: <<Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge>>), in quanto il bene vita appartiene soltanto a ciascuno di noi, l’Associazione Luca Coscioni, presentò al Parlamento Italiano una proposta di legge di iniziativa popolare riguardante il cosiddetto “testamento biologico”, ovvero la dichiarazione anticipata di trattamento (DAT).
La suddetta legge è stata approvata dal Senato della Repubblica il 14 dicembre 2017.
Ad oggi è possibile autenticare il “testamento biologico” presso un notaio o depositandolo presso il Registro DAT, se presente, nel proprio Comune di appartenenza. L’autenticazione notarile, tuttavia, ha un costo che potrebbe non essere accessibile a tutti i cittadini nisseni, per cui i ceti meno abbienti non potrebbero usufruire delle garanzie del “testamento biologico”, e il relativo esercizio si ridurrebbe a un diritto di classe.
Tale discriminazione andrebbe quindi rimossa, perché un diritto non deve aver mai nessun costo.
Ciò premesso si chiede, ai sensi della Legge 22 dicembre 2017, n. 219 “Norme di consenso informato e di disposizione anticipate di trattamento” e come disposto dall’articolo 4 comma 6 (che recita: <<Le DAT devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata ovvero per scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile del comune di residenza del disponente medesimo, che provvede all’annotazione in apposito registro, ove istituito, oppure presso le strutture sanitarie>>), che venga istituito il Registro DAT presso il Municipio di Caltanissetta, ove i cittadini possano depositare e autenticare gratuitamente il proprio “testamento biologico”.
Preme sottolineare che in Italia 187 comuni si sono adeguati alla norma, mentre in Sicilia soltanto i Comuni di Palermo e Ragusa.
Converrà con me che una conquista umana, un diritto e la dignità della persona rispetto alla qualità della vita non possono e non devono trovare impedimenti burocratici e/o logistici.
La peggiore delle malattie è il dolore, quindi è d’obbligo consentire a tutti i cittadini di poter scegliere, perché “quando si combatte una malattia si può vincere o perdere, quando ci si prende cura di una persona si vince sempre”.
Non dubito che farà tutto quanto in Suo potere al fine di far valere questo diritto, nella Sua veste di Sindaco ma anche e soprattutto in quella di Medico.
Quindi rivolgendomi al politico chiedo di far rispettare una norma, rivolgendomi al medico chiedo, nei limiti del possibile, di prodigarsi per attenuare la sofferenza umana.
Confidando che il Signor Sindaco non permetta che il diritto in questione venga negato ai suoi cittadini, colgo l’occasione per ringraziarLa e porgerLe i miei Cordiali saluti