Pubblicato il: 08/04/2019 alle 16:47
“Ho letto con molto interesse la nota stampa dell'avvocato Gianluca Nicosia, presidente dell'associazione Tennis club e mi sono accorto che nella lunga e scorrevole esposizione manca solo una parola che però è indispensabile per comprendere l'intera vicenda: questa parola è abusivismo. La struttura che era stata realizzata nell'area dei campi da tennis di villa Amedeo era completamente abusiva così come accertato dagli uffici prima che venisse emanata un'ingiunzione nei confronti del Libero consorzio dei Comuni della provincia di Caltanissetta. Stupisce che un uomo di legge come l'avvocato Nicosia addebiti tale situazione a presunte inefficenze burocratiche, affermando che la legalità sarebbe un termine abusato da questa amministrazione”. Lo dichiara il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, in risposta alle critiche rivolte dall'associazione Tennis club in merito all'avvenuta demolizione da parte degli operai dell'ex provincia di una tettoia in legno lamellare utilizzata dal circolo come area relax e ristorante.
“Nessuna istanza di permesso di costruire e neanche di conformità urbanistica è mai arrivata al Comune di Caltanissetta, motivo per cui quella struttura era insanabile. Non è quindi corretto individuare nel Comune l'interlocutore su cui scaricare responsabilità che non sono ascrivibili né all'amministrazione né agli uffici. Da parte nostra – conclude il sindaco – si sono messe in campo tutte le procedure per affidare in gestione i campi da tennis con gara pubblica e canone equo. La conclusione dell'iter consentirà agli aggiudicatari di gestire la struttura in modo stabile per dieci anni con una programmazione a medio e lungo termine”.