(Adnkronos) – Il 5G diventa sempre più accessibile. E' quanto emerge dall'indagine di Altroconsumo, che pubblica la classifica dei migliori operatori di rete mobile in Italia, frutto dell'osservatorio permanente che si avvale dei test effettuati dagli utenti attraverso la social app CheBanda. L'indagine, svolta tra luglio 2023 e giugno 2024, grazie all'ingresso anche di Fastweb, arriva a monitorare tutti i cinque principali operatori di rete mobile. Per la prima volta, inoltre, l’indagine ha preso in considerazione anche i risultati ottenuti con la rete 5G. Ancora una volta il primato spetta a Vodafone, che con 63.842 punti in classifica si conferma il miglior gestore di rete mobile in Italia, sia per il 4G sia per il 5G. Seguono a distanza Tim, con 40.146 punti, e Fastweb, con 38.285 punti, superato seppur di poco da Tim per il 4G. La quarta e quinta posizione sono invece state conquistate rispettivamente da WindTre, con 27.221 punti, e da Iliad, con 26.354 punti, ottenendo risultati simili sulla rete 4G, mentre per il 5G è WindTre ad avere la meglio. I vantaggi del 5G incidono soprattutto sulla maggiore velocità di download, per la quale primeggia la rete Vodafone. Seguono, anche in questo caso, Tim e Fastweb. Quest’anno per la prima volta anche il 5G è stato incluso nelle valutazioni di qualità delle reti di Altroconsumo essendo oggi accessibile ad un numero sempre crescente di utenti. Questa è, infatti, la riprova che il 5G ha preso piede nel nostro Paese ed una buona percentuale di utenti (circa1/5) di CheBanda ha potuto testare questa rete, mentre fino a pochi anni fa la percentuale non superava il 5%. È quindi cambiata la metodologia di valutazione, che considera ora nel calcolo anche i risultati ottenuti con la rete 5G, spiega Altroconsumo. Ma, nonostante la rete mobile di quinta generazione abbia aumentato la propria diffusione di anno in anno, il 4G non perde terreno. E, su entrambe le categorie di rete Vodafone ottiene la prima posizione. La classifica è stata realizzata grazie al contributo di 11.641 utenti attraverso l’app CheBanda, e per ogni utente che ha partecipato all’indagine e in ogni località in cui ha effettuato i test, è stata considerata la media dei risultati delle diverse valutazioni. Ad esempio, se l’utente è a Milano e realizza 10 test e poi si sposta a Pavia e ne fa altri 5, CheBanda ne conteggerà uno solo per città, con il valore medio ottenuto nelle prove: in questo caso a Milano e a Pavia. Il test verifica quindi la velocità di trasmissione per scaricare dati (download) e per inviarli (upload). Parametri, questi, che hanno effetto sul tempo necessario a ricevere e inviare file (foto, video, documenti), e ad accedere ai siti internet. Il test della qualità di visione video verifica se la pagina si apre correttamente e qual è il tempo necessario per accedervi. Inoltre, viene verificata anche la qualità della visione in streaming; si calcolano sia eventuali blocchi durante la visione sia il tempo che serve a caricare il video, rilevando anche il livello di connessione anche quando si è in movimento. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)