Pubblicato il: 25/08/2015 alle 18:30
Walter Tesauro, papabile assessore
Il risiko di Palazzo del Carmine inizia a delinearsi. Il toto-assessori che da mesi impegna i partiti di maggioranza – Partito Democratico e Unione di Centro – nella coalizione che sostiene l'Amministrazione Ruvolo sembra essere arrivato al capolinea, tra conferme (poche) e new entry (molte) ma non si esclude un riequilibrio delle deleghe. Sì, perchè i big sponsor dell'Alleanza per la Città – dopo febbrili e convulse riunioni – hanno indicato i rispettivi rappresentanti in Giunta che giocoforza dovranno subentrare ad altri.
I dem nisseni scommettono ancora sull'unico esponente Amedeo Falci, il super assessore considerato la mole di deleghe affidate che vanno dai Lavori pubblici alla Polizia municipale, e indicato già in campagna elettorale mentre il secondo esponente del Pd designato assessore dalla direzione cittadina è il commercialista Massimo Bellomo (nella foto in copertina), che a Palazzo del Carmine era stato presidente del collegio dei revisori dei conti. Giro di valzer anche in casa dello scudocrociato: tempo di fare le valigie per Massimiliano Centorbi e Luigi Zagarrio, il primo impegnato da un anno ad occuparsi della spinosa questione del personale e della stabilizzazione dei precari, l'altro a gestire lo Sviluppo economico e da tempo in rotta con la nomenclatura del partito. Al loro posto l'avvocato Walter Tesauro, che lascerebbe lo scranno da consigliere comunale, e il segretario cittadino del partito Felice Dierna. Due fedelissimi della truppa del leader regionale del partito, Gianluca Micciché.
Felice DiernaSul fronte Pd, la proposta di entrare in Giunta mesi fa era stata fatta all'avvocato e consigliere comunale Annalisa Petitto, che durante il vertice di lunedì sera aveva chiesto di posticipare la riunione prima di accettare o meno. Proposta respinta dagli altri membri, che invece hanno deliberato il Falci-bis e designato Bellomo. Ma non è escluso, anche se di questo se ne riparlerà successivamente, che i democratici nisseni avanzino la richiesta di ottenere il ruolo di vicesindaco, scippandolo così al Polo Civico che la detiene con Marina Castiglione. L'ultima parola sul toto-nomine spetta al sindaco Ruvolo, che oggi ha incontrato il segretario cittadino del Pd, Ivo Cigna, che ha proposto i nomi dei propri assessori. Ma è su una delle indicazioni arrivate dal quartier generale dell'Udc, che il primo cittadino potrebbe avere qualche riserva. In particolare Ruvolo storcerebbe il naso su Dierna, che alla scorsa legislatura appena eletto consigliere lasciò Intesa Civica Solidale che aveva sponsorizzato Ruvolo alla corsa di sindaco, per traghettare verso l'Udc. Ma il partito mantiene la barra dritta e non intende indietreggiare sulle designazioni. C'è da scommettere, insomma, che non finisca qui.