Pubblicato il: 11/11/2021 alle 21:39
“Dall’Aula della Camera, ho voluto ricordare la tristissima tragedia della miniera di Gessolungo, nel Nisseno: domani, 12 novembre, ricorre il 140’ anniversario della sciagura che portò alla morte di 65 operai, di cui 19 bambini, a seguito di uno scoppio innescato da una lampada ad olio. Le miniere, che caratterizzano il territorio del centro Sicilia, hanno arricchito soltanto pochi proprietari, dando un enorme carico di sofferenze fisiche e psicologiche a tanti lavoratori e intere comunità. Nel frattempo, uno Stato che si girava dall’altra parte, facendo finta di non vedere, non proteggendo queste situazioni di fragilità, le vittime delle miniere, i bambini sfruttati – i famosi carusi; tutte queste persone che per portare, letteralmente, un pezzo di pane a casa, hanno perso anche la vita”. Così il deputato M5S alla Camera Dedalo Pignatone.
“Per anni, – continua il parlamentare – si è tentato di nascondere queste ferite inferte al popolo siciliano, quasi a voler dimenticare in toto questo mondo, bambini venduti per pochi spiccioli, che rappresenta forse l’ultima forma di schiavitù nel nostro paese, e non è un caso che dei 19 carusi vittime dell’incidente, ben 9 non avessero nemmeno un nome”. “Tutti noi, oggi, abbiamo il dovere di ricordare i sacrifici, le vittime delle miniere, quei bambini sfruttati, una ferita aperta, ma anche simbolo della laboriosità, del lavoro, dell'impegno, del sacrificio dei siciliani. Allo stesso modo, abbiamo la responsabilità di ricordare i tanti passi avanti fatti nella tutela del lavoro e ribadire che è necessario rafforzare questi diritti perché simbolo di progresso e civiltà di un intero popolo” – conclude Pignatone.