Pubblicato il: 16/06/2023 alle 08:42
L’avevano operata per eliminare i fibromi all’utero, ma i sanitari dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, avrebbero «dimenticato» nel corpo della donna un pezzo di tubo di drenaggio che era stato collegato, durante l’intervento, ad una sorta di valvola in grado di esercitare una blanda aspirazione. Effettuata la «scoperta» a causa di forti dolori addominali, la donna è stata nuovamente operata ed ha avuto proposto, dall’amministrazione sanitaria, un risarcimento di mille e cinquecento euro che ha considerato quasi come un affronto, tant’è che, assistita dall’avvocato Maurizio Miceli, ha adito le vie legali.
Al contenzioso di carattere civile potrebbe fare da parallelo un risvolto penale giacché è stata investita la Procura della Repubblica di Trapani dell’accertamento di eventuali responsabilità da parte dei sanitari che hanno effettuato il primo intervento sulla paziente. Un servizio completo di Giacomo Di Girolamo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi