Pubblicato il: 06/03/2014 alle 08:26
Un trapianto di fegato ha salvato una giovane donna che stava morendo per una gravissima emorragia. Da mesi, il Centro regionale Trapianti e Ismett – grazie a un finanziamento dell'assessorato regionale alla Salute – lavoravano per avviare un nuovo sistema di telemedicina che metta in collegamento le terapie intensive degli ospedali Sant'Elia di Caltanissetta, Taormina ed Ismett. Proprio la disponibilità di questo nuovo sistema, chiamato tele-Icu (tele-Intensive Care Unit) ha consentito di trapiantare l'organo e salvare la donna.
All'ospedale di Caltanissetta, infatti, era stata ricoverata una giovane donna, anche lei in attesa di un trapianto, di rene nel suo caso, che aveva avuto una gravissima emorragia cerebrale. Le sue condizioni erano apparse subito come disperate e nonostante cure intensive, i medici della terapia intensiva di Caltanissetta – diretta dal primario Giancarlo Foresta – dovevano constatare l'avvenuta morte cerebrale. I familiari hanno acconsentito al prelievo.
“Il centro regionale trapianti, con il costante supporto dell'assessorato – sottolinea Vito Sparacino, coordinatore del Centro regionale trapianti – prosegue nella sua attività di facilitatore del complesso processo di procurement di organi e tessuti. In questo senso, il collegamento telematico tra le unità di rianimazione e l'Ismett si è rivelato particolarmente utile per rendere più efficiente la rete regionale dei trapianti”.
La donna che ha ricevuto il fegato e' stata dimessa in buone condizioni. “La telemedicina e la tele-Icu stanno diventando strumenti di cura sempre più importanti per portare al letto dei pazienti le cura migliori ovunque essi si trovino. La gestione dei donatori di organo e' di estrema importanza per garantire buoni risultati del trapianto, sottolinea Bruno Gridelli, direttore di Ismett.