Pubblicato il: 29/11/2013 alle 08:18
Il Taglio sul bilancio nazionale e regionale nella sanità pubblica ha portato enormi disagi ai cittadini di Caltanissetta che si trovano di fronte a liste d’attesa interminabili e carenza di posti letto. Queste, però, sono solo le punte di un iceberg che sovrastano su un altro grande problema: quello della carenza del personale sanitario. I medici del S. Elia fin troppo spesso, sono trasferiti in altri ospedali della Provincia per coprire le carenze delle strutture di Gela, Niscemi e Mazzarino. A denunciare il fatto è intervenuto il consigliere comunale PD Vito Margherita che sottolinea come “depauperamento” per “tamponare le falle” avviene in più reparti toccando in modo indistinto ortopedici, oculisti e altri professionisti. “Ultimo di questi episodi e, forse il più grave – denuncia il consigliere -, è il contemporaneo trasferimento di due chirurghi presso gli ospedali di Mazzarino e Niscemi con riduzione del già carente organico di uno dei reparti più attivi e funzionali dell’ospedale”.
Il Consigliere allunga il dito contro il Sindaco di Caltanissetta Michele Campisi ritenendo di non far valere i diritti dei propri cittadini, possibili pazienti del comprensorio del S. Elia. A sostegno della sua tesi, Vito Margherita, cita il comportamento del primo cittadino di Niscemi: “E’ infatti bastato che il Sindaco occupasse simbolicamente l’ospedale della propria città perché il solerte Commissario Straordinario dell’ASP provvedesse a dirottare presso i due ospedali suddetti due chirurghi sottraendoli al S. Elia creando inevitabili le ripercussioni sull’attività della chirurgia con chiusura delle sale operatorie del vicino Ospedale Raimondi di San Cataldo, attrezzato per gli interventi minori, con grave disagio per gli utenti, episodio di cui si è avuto larga eco sui giornali locali”.
Le associazioni dei diritti degli ammalati hanno chiesto il supporto di Michele Campisi che, sempre secondo il parere del Consigliere del PD, ha risposto con un “assordante silenzio” in campo sanitario “mentre – conclude Margherita – appare molto attivo nel rivolgersi ai propri concittadini per spiegare (sic!) i motivi di una svolta politica”.