Pubblicato il: 02/12/2015 alle 09:50
Nell’ambito del progetto Erasmus KA2 “XX-XXI century jobs-Bridge the gap” di cui il “Mario Rapisardi” è istituto coordinatore, è stata realizzata presso il liceo 2 SOU Akad Emiliyan Stanev di Sofia, in Bulgaria la quarta sessione di learning/teaching/training activities.
Le delegazioni straniere provenienti dall’Italia, dalla Turchia, dalla Spagna, dalla Grecia, dall’Ungheria e dalla Polonia sono state accolte presso la sede della Commissione Europea di Sofia e ricevute dal sindaco della Regione di Vitosha, dal rappresentante dell’Ispettorato Regionale dell’Educazione e dal deputato al Ministero dell’Educazione.
A febbraio i paesi partner del progetto saranno accolti a Caltanissetta e l’istituto nisseno si sta già preparando all’accoglienza-
La dirigente scolastica Santa Iacuzzo ha affidato il compito di rappresentare l’istituto le alunne Chiara Cavallotto (3 A TUR), Roberta Livecchi (5 A TUR), Giulia Raimondi (5 A SIA) e le professoresse Gisella Di Marca e Maria Assunta La Marca. L’esperienza ha rappresentato una grande opportunità di crescita anche sotto il profilo umano, professionale, tecnico e linguistico per le alunne dell’istituto.
In linea con uno degli obiettivi del progetto che mira a focalizzare l’interesse degli studenti sui vecchi e nuovi lavori, sulla loro importanza nel patrimonio tradizionale e nel tessuto sociale ed economico, la scuola bulgara ha predisposto una serie di workshops nel corso dei quali studenti e docenti sono stati guidati alla scoperta delle danze tradizionali bulgare e alla realizzazione di oggetti tipici dell’artigianato locale. La visita al complesso etnografico di Etara ha inoltre offerto l’occasione di osservare gli artigiani di una volta in azione e di prendere parte a discussioni su come i lavori dei diversi artigiani sono cambiati nel tempo, qual è il loro futuro, come si possono conservare e diffondere.