Pubblicato il: 25/01/2016 alle 10:15
Nona partita, e nona vittoria per Triskele, la franchigia Under18 nata dall’unione di Nissa, San Gregorio, Audax Ragusa, Padua Ragusa, Amatori Messina, Miraglia Agrigento e Iron Team Palermo. A farne le spese, questa volta, è stata l’Audax Ragusa che, nonostante un buon secondo tempo, è uscita sconfitta dal confronto con la capolista.
Il 10 a 36 finale però non deve trarre in inganno perché a un primo tempo quasi per intero di marca triskelina, ne è seguito uno nel quale i gialloneri di coach Leggio hanno giocato meglio senza però riuscire a trasformare in punti la loro superiorità.
Troppa differenza tra le due squadre per poter immaginare un risultato diverso, ma il modo superficiale con cui i triskelini hanno affrontato l’incontro, soprattutto nel secondo tempo, ha permesso ai ragusani di perdere in modo più che dignitoso e, addirittura, sperare anche in qualcosa di più.
Come spesso è accaduto in questa stagione, a partire forte è subito la franchigia siciliana che già al 4° passa in vantaggio. Bella azione avviata a centro campo dai trequarti, conclusa in meta da Valerio Aquilino. Damiano Dimartino centra i pali. 0-7.
La meta segnata in maniera così facile e così in fretta, sommato al fatto di aver finora sempre vinto, probabilmente fa pensare ai giocatori di coach Bonomo di poter vincere facile. E in effetti, nei momenti in cui Triskele ingrana la quinta e gioca come sa, per l’Audax c’è poco da fare. Ma i bianconeri giocano a sprazzi, con superficialità e spesso in modo individuale. Così la partita sembra equilibrata, tranne quando Triskele decide di accelerare.
Accade al 18°, con Gabriele Ragusa che conquista un ovale appena dentro la propria metà campo e, dopo una corsa di 60 metri, va a schiacciare al centro dei pali. Per Dimartino la trasformazione è un gioco da ragazzi. 0-14.
Triskele non gioca benissimo, commette diversi errori, ma tiene in mano il pallino del gioco.
Al 24° un’altra fiammata della franchigia e un’altra meta per i bianconeri. La segna Alessandro Ingrà, che raccoglie un ovale che vaga nei 22 dell’Audax e lo trasforma in una meta che vale 5 punti. 0-19.
Il primo tempo finisce qui e l’inizio di ripresa sembra una copia della prima frazione di gioco.
Al 4° arriva la meta del punto di bonus per Triskele e a marcarla è ancora Ragusa, oggi certamente uno dei più brillanti della sua squadra.
Poi è come se si spegnesse la luce e in campo si vede (quasi) solo l’Audax. I ragusani però macinano gioco ma non riescono a segnare. Solo al 17° riescono a superare la fatidica linea, approfittando dell’espulsione temporanea di Bartolomeo Messina, un minuto dopo è Sergio Di Mauro che rimette subito i puntini sulle i. 5-31 e partita che virtualmente finisce qui.
Nel restante quarto d’ora l’Audax cerca in tutti i modi di rendere meno pesante il passivo e al 26° riesce a violare per la seconda volta l’area di meta triskelina. Ma proprio allo scadere la meta di Teseo Vona rimette tutto in ordine.
A fine partita Ninni Bonomo non è molto soddisfatto della prova dei suoi. «Siamo stati molto superficiali. Abbiamo commesso tantissimi falli. Qualcosa di positivo si è visto nel primo tempo, quando abbiamo mosso il pallone. Ma in alcuni momenti siamo stati deludenti, poco concentrati, assenti. Speriamo si sia trattato solo di una giornata storta».