Pubblicato il: 11/02/2014 alle 19:54
L'avvocato Massimiliano Bellini
E' sereno Peppe Speciale, una vita trascorsa sul palcoscenico come attore del Teatro Stabile Nisseno e oggi presidente dell'omonima compagnia teatrale. Il nome di Speciale compare tra i 72 indagati dalla Procura di Palermo per le truffe con i contributi erogati dalla Regione per promuovere manifestazioni culturali. Oggi i pubblici ministeri hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di manager dello spettacolo, presidenti di associazioni ed enti tra cui Speciale, che nei prossimi giorni – attraverso il suo legale, l'avvocato Massimiliano Bellini – chiederà di essere interrogato per chiarire la propria posizione in relazione ad un episodio di tentata truffa contestatogli dagli inquirenti.
In particolare Peppe Speciale – in qualità di rappresentante dell'impresa e dell'associazione culturale “Nuova Compagnia del Teatro Stabile Nisseno” è accusato di aver chiesto nel dicembre del 2008 un contributo di 64.500 euro per lo svolgimento di spettacoli che la Regione aveva la facoltà di erogare al termine delle rassegne. Contributo che non gli fu concesso, ma anzi dall'assessorato il Teatro Stabile guidato da Speciale ricevette una somma di 5,999,21 euro. Ma per ottenere questi soldi, Peppe Speciale doveva inoltrare una documentazione consuntiva integrativa che, però, non presentò.
“Non ho mai percepito nessun contributo, neanche quei 6mila euro che mi erano stati assegnati – chiarisce Speciale a Seguonews -. Anzi, ho pure firmato un atto di revoca in cui si diceva che erano venuti a mancare i presupposti per la concessione del contributo”.