Pubblicato il: 01/10/2024 alle 19:39
Nei giorni scorsi si è tenuto, presso il CEFPAS di Caltanissetta, un seminario sul tema della violenza in danno delle persone anziane, a cui hanno partecipato i Marescialli in servizio presso le Stazioni Carabinieri della Legione “Sicilia”. Il seminario è stato organizzato dall’Istituto Superiore di Tecniche Investigative
dell’Arma nell’ambito delle iniziative formative intraprese dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri al fine di accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore egli anziani e di condividere tecniche e strumenti investigativi promuovendo la diffusione di “buone pratiche” individuate sulla base dell’esperienza maturata in ambito preventivo e di contrasto.
L’importante momento formativo ha visto il contributo di personale del Reparto Analisi Criminologiche del RACIS di Roma in tema di psicologia della vittima e modalità di approccio e audizione della vittima, di Ufficiali dell’organizzazione territoriale dell’Arma che hanno presentato casi di studio, e di un’Assistente
Sociale intervenuta in materia di reti locali di supporto materiale e morale alle persone anziane. Ampio spazio è stato riservato ai quesiti e allo scambio esperienziale. L’Arma dei Carabinieri rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.
Già da tempo l’Istituzione ha assunto efficaci iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico,
le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate.
I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati. In questo contesto, l’Arma ha avviato una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante. La scelta del “Nonno d’Italia” è stata ispirata dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l’intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri. Per questo l’attore ha subito aderito all’invito dell’Arma dei Carabinieri.
Nello spot, diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e sui media, Lino Banfi e il Comandante di Stazione del quartiere in cui vive mettono in guardia gli spettatori dalle truffe. Nel corso di un dialogo con il “suo” Comandante di Stazione, Banfi, con l’inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe, per poi lasciare la scena al Maresciallo dell’Arma che esorta il
pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E. Lo spot si conclude con l’invito a consultare il sito Carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.
Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina affissa in tutte le caserme ma anche nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.
Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili
Ed è per questo che i Comandanti di Stazione:
svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi;
mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti;
sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica.