Pubblicato il: 01/11/2024 alle 14:56
(Adnkronos) – Donald Trump ha definito l'ex deputata repubblicana Liz Cheney una "war hawk" (“falco di guerra”) a cui si dovrebbe sparare. Il tycoon ha da tempo messo nel mirino la figlia dell'ex vicepresidente Dick Cheney, sostenitrice di Kamala Harris nella corsa presidenziale e fortemente critica dell'operato di Trump. "È un falco di guerra radicale. Mettiamola in piedi con un fucile che le spara addosso, ok? – ha detto l'ex presidente durante un evento elettorale a Glendale, in Arizona – Vediamo come si sente, quando i fucili sono puntati sulla sua faccia". Trump ha poi insultato Cheney definendola “molto stupida” e “un'idiota”. Sono già diverse settimane che Trump ha deciso di utilizzare un linguaggio duro e spesso anche molto volgare verso i suoi critici, specialmente quelli all'interno del suo stesso partito, che dal suo punto di vista rappresentano “il nemico interno”. Tra questi, Liz Cheney è sicuramente la massima rappresentante del gruppo dei 'repubblicani anti-Trump', e già nel 2020 si era espressa con toni molto duri sui tentativi del tycoon di ribaltare il voto delle elezioni e sull l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Cheney aveva svolto un ruolo di primo piano all'interno del comitato ristretto della Camera che indagava sull'attacco prima di essere estromessa, nel 2022, dal suo seggio alla Camera del Wyoming da un avversario delle primarie sostenuto da Trump. Trump si è detto sorpreso che anche l'ex vicepresidente Dick Cheney abbia appoggiato Harris, perché ricorda di aver graziato l'ex capo dello staff di Cheney, Scooter Libby, condannato per falsa testimonianza nel 2007. “Non lo biasimo per essere rimasto con sua figlia, ma sua figlia è una persona molto stupida, molto stupida”, ha detto il tycoon. Trump ha ricordato che quando l'ex deputata era alla Camera “voleva sempre andare in guerra con le persone”. “Sai, sono tutti falchi di guerra quando sono seduti a Washington in un bel palazzo e dicono… 'Mandiamo 10.000 truppe proprio nella bocca del nemico'”, le sue parole. “È così che i dittatori distruggono le nazioni libere – la risposta di Liz Cheney in un post su X – Minacciano di morte chi parla contro di loro. Non possiamo affidare il nostro Paese e la nostra libertà a un uomo meschino, vendicativo, crudele e instabile che vuole essere un tiranno”. Nelle ultime settimane, Cheney ha di fatto accompagnato la candidata democratica Kamala Harris nella sua campagna elettorale, esortando i repubblicani a mettere da parte le differenze di partito per sostenere la vicepresidente e respingere un candidato che, a suo dire, rappresenta una minaccia per la democrazia. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)