Pubblicato il: 19/07/2023 alle 12:12
Capelli e barba lunga, maglietta scura smanicata con tatuaggio tribale sul braccio in vista: Giovanni Padovani, accusato a Bologna dell’omicidio dell’ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, si è presentato così per la prima volta nell’aula della Corte di assise dove è in corso la seconda udienza del processo. Il 27enne, calciatore dilettante e modello, uccise la donna, il 23 agosto 2022, attendendola sotto casa e colpendola a morte con un martello e una panchina: risponde di omicidio aggravato da premeditazione, stalking, futili motivi e legame affettivo.
In aula oggi vengono i sentiti i periti che hanno valutato, confermandola, la sua capacità di stare in giudizio. Padovani, scortato in tribunale della polizia penitenziaria che lo ha trasferito dal carcere di Reggio Emilia, partecipa seduto a fianco del suo difensore, avvocato Gabriele Bordoni, assistito anche da una consulente di parte, psicologa forense. La difesa presumibilmente chiederà di estendere la perizia alla capacità di intendere e di volere all’epoca dei fatti. (ANSA).