Pubblicato il: 19/08/2022 alle 12:02
(Di Nadia Palazzolo, Today.it) Ciro Palmieri, l'uomo sparito nel nulla lo scorso 30 luglio da Giffoni Valle Piana (Salerno) è stato ucciso. Autori dell'omicidio sarebbero la moglie e i figli, uno appena 15enne. I familiari – gli stessi che avevano denunciato la scomparsa dell'uomo – sono finiti in manette oggi 19 agosto. Sono tutti indiziati di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e di occultamento di cadavere. Il 30 luglio la moglie di Palmieri si presenta alla stazione dei carabinieri del paese e denuncia la scomparsa del marito. Iniziano le indagini. Qualcosa nella versione della donna non convince a pieno gli inquirenti, che scavano nell'ambiente domestico.
La casa della coppia ha un impianto di videosorveglianza, le immagini vengono sequestrate. Emerge subito che la registrazione del giorno della scomparsa di Palmieri era stata sovrascritta. Un consulente tecnico ha l'incarico di recuperare le immagini: ciò che emerge viene descritto come "agghiacciante e cruento" dalla Procura. Scoppia una lite familiare, Palmieri è aggredito dalla moglie e dai figli. Il delitto sarebbe avvenuto sotto gli occhi di un altro figlio della donna, un ragazzino di appena 11 anni. La vittima sarebbe stata colpita più volte. Colpi inferti anche quando era a terra, ormai inerte. Dopo l'omicidio all'uomo sarebbe stata amputata una gamba. Il cadavere sarebbe poi stato chiuso in un sacchetto di plastica e gettato in un dirupo. Da qui i provvedimenti di fermo emessi dalla Procura e dal tribunale per i minorenni per la moglie di Palmieri – Monica Milite – e due figli.
Al momento sono in corso le ricerche del cadavere. Gli investigatori stanno setacciando, con la collaborazione dei vigili del fuoco e soccorso alpino, un dirupo sulle montagne di Giffoni. Gli stessi indicati avrebbero indicato dove cercare. Gli investigatori stanno lavorando anche per chiarire le cause che hanno scatenato la violenta lite poi sfociata nella brutale aggressione.