Pubblicato il: 17/07/2014 alle 09:27
Un'auto carbonizzata con all'interno un cadavere è stata ritrovata questa mattina in contrada Calice, sulla strada statale 122 che collega Serradifalco a Canicattì, nei pressi della stazione ferroviaria. La vittima è Gioacchino Parla, 55 anni, originario di Canicattì ma da anni residente a Serradifalco dove fino a qualche anno fa gestiva un panificio poi affidato al figlio.
La Lancia Lybra, secondo una prima ricostruzione della Polizia Ferroviaria di Canicattì, è precipitata in un fossato dopo essere fuoriuscita dalla strada mentre percorreva un ponticello che sovrasta la linea ferroviaria. L'auto ha preso improvvisamente fuoco quando ha urtato i cavi dell'alta tensione che alimentano i binari e altri sistemi. Le fiamme non hanno dato scampo al conducente, rimasto completamente carbonizzato. Gioacchino Parla nella zona possiede alcuni terreni ed è possibile che si stesse recando nelle sue proprietà quando probabilmente è stato colto da un malore che gli ha fatto perdere il controllo dell'auto, precipitata nello strapiombo profondo una decina di metri.
In queste ore comunque non viene scartata la pista dell'omicidio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Caltanissetta, che hanno spento l'incendio, e i tecnici di Reti Ferroviarie Italiane che stanno riparando il black out che ha mandato in tilt i collegamenti ferroviari sulla tratta Caltanissetta-Agrigento. L'indagine sulla morte di Parla è coordinata dalla Procura di Caltanissetta. Il medico legale sta effettuando l'ispezione cadaverica sul cadavere, ma non è escluso che il pubblico ministero disponga l'autopsia per stabilire se l'ex panettiere sia stato colto da un malore oppure ucciso.