Pubblicato il: 06/02/2020 alle 09:16
Un treno ad alta velocità, FrecciaRossa, sulla linea Bologna-Milano è deragliato a Livraga, vicino Lodi. Nell'incidente sono morti due macchinisti. Ventotto le persone ferite, due in codice giallo e 25 in codice verde: questo il bilancio definitivo dell’incidente fatto dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. I feriti sono stati trasportati negli ospedali più prossimi «ma non ho la mappa precisa», ha detto Borrelli a Sky. "Si sono mosse tutte le forze possibili. Non ho elementi ulteriori riguardanti le cause dell’incidente», ha concluso.
Almeno due vagoni, oltre alla motrice del Frecciarossa, si sono ribaltati in seguito all’incidente avvenuto a Livraga. Ancora sconosciute le cause. I vigili del fuoco sono al lavoro per estrarre i passeggeri dalle lamiere.
C'erano 28 passeggeri in tutto (oltre al personale viaggiante di Trenitalia) sul treno Av 9595 come ha confermato la Polfer, che effettua le indagini sul sito dell’incidente. Si tratta, infatti, del primo treno del mattino, partito dalla stazione Centrale del capoluogo lombardo alle 5.10.
LA DINAMICA. Ricostruita una prima parziale dinamica del deragliamento. Secondo le forze dell'ordine la motrice del convoglio, dopo essere sviata dai binari per cause ancora da chiarire, sarebbe uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello o qualche mezzo analogo che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio avrebbe invece proseguito la corsa ancora un pò con la seconda carrozza che ad un certo punto si sarebbe ribaltata.
''Poteva essere una carneficina'', ha detto all'Ansa il prefetto di Lodi Marcello Cardona che sta effettuando un sopralluogo sul luogo del deragliamento.
Secondo quanto si apprende, c'erano dei lavori di manutenzione in corso sulla linea Alta Velocità nel lodigiano dove è deragliato il treno Frecciarossa. L'intervento – affidato ad una ditta specializzata da Rfi – era in corso anche nelle ultime ore, proprio nel punto dell'incidente.