Pubblicato il: 06/02/2014 alle 11:25
Anna Messina
Èfinita ai domiciliari la sorella dell'ex capo provinciale di Cosa Nostra di Agrigento Gerlandino Messina. Anna Messina, 36 anni, di Porto Empedocle, è stata arrestata dai carabinieri di Agrigento, con l'accusa di concorso esterno. Destinatario di un provvedimento cautelare anche lo stesso boss, accusato di associazione mafiosa: il provvedimento gli è stato notificato nel carcere di Tolmezzo (Udine) dove si trova recluso in regime di 41 bis. Messina è accusata di aver mantenuto i contatti fra il fratello, quando era latitante, e i proprietari di alcuni esercizi commerciali vittime di estorsione. Il Gip ha rigettato la richiesta di arresto fatta dalla Dda palermitana per tre imprenditori ritenuti vicini ai fratelli Messina.
L'inchiesta che ha portato all'arresto di Anna Messina nasce dal ritrovamento di alcuni «pizzini» nel covo di via Stati Uniti a Favara dove il boss Gerlandino venne arrestato il 23 ottobre 2010, dopo un decennio di latitanza. In particolare, secondo l'accusa, in uno dei biglietti sequestrati, Messina avrebbe scritto alla sorella Anna e a due imprenditori indicando le modalità di riscossione di somme di denaro. Anna Messina è accusata «di avere concretamente contribuito, pur senza farne parte, al rafforzamento e alla realizzazione degli scopi dell'organizzazione di Cosa nostra ed in particolare delle articolazioni territoriali nella zona di Porto Empedocle, nonché d'aver consapevolmente agito da intermediaria tra il fratello Gerlandino, all'epoca dei fatti latitante, ed altre persone, non ancora identificate, con i quali il fratello manteneva contatti». Ad entrambi è stata contestata l'aggravante «di avere ottenuto il controllo di attività economiche finanziarie con il prezzo, il prodotto o il profitto di delitti».