Pubblicato il: 06/10/2021 alle 18:45
Il 3 ottobre è stata istituita, la nuova sezione dell’Unimri a Caltanissetta che abbraccia anche Enna, intitolata al Giudice Antonino Caponnetto, nato a Caltanissetta nel 1920. La cerimonia ufficiale si è svolta ad Agrigento al Grand Hotel Mosè. Presenti il Presidente Nazionale dell’UNIMRI Cav. Gianni Porcaro, ed altri dirigenti nazionali venuti da Roma. L’evento che era stato rimandato da un anno a causa della pandemia, adesso finalmente si è potuto svolgere ed ha portato tutti gli iscritti all’Unimri della Sicilia alla prima Assemblea Regionale.
All’importante evento sono intervenuti tutte la autorità Provinciali, Civili e Militari della Provincia di Agrigento. E’ stata una Assemblea molto sentita e partecipata dai propri iscritti, in quanto è stata chiamata per la prima volta, ad eleggere i propri Organismi Regionali e Provinciali. Dalle votazioni sono risultati eletti: Presidente della Sezione di Caltanissetta-Enna il Cav. Mdl. Francesco Cagnina di San Cataldo; Presidente della Sezione di Agrigento Cav. D.ssa Maria Volpe di Agrigento e Presidente Regione Sicilia il Cav. Mdl. Franco Messina di Agrigento.
A seguire sono stati eletti i rispettivi Consigli Provinciali e Regionale. Per la Sezione di Caltanissetta-Enna sono risultati eletti: Cav. Calogero Defraia Vice presidente; Cav. Gioacchino Ricotta Segretario; Cav. Giuseppe La Mattina Tesoriere; Cav. Carmelo Mosca Componente. “Abbiamo nella nostra sezione – si legge in una nota – componenti che portano la testimonianza di diverse Eccellenze Nissene, vedi il Cav. e Maestro Lillo Defraia, l’uomo dei Record, il Maestro che ha accompagnato con le sue delizie di alta pasticcieria, tutte la più alte cariche Istituzionali ed ecclesiastiche che hanno fatto visita negli ultimi anni a CL. Vedi anche S.S. il Papa Giovanni Paolo II, il Principe Alberto di Monaco, ecc. Il Cav. Gioacchino Ricotta, rappresentante ed ex Capitano della Real Maestranza di Caltanissetta, tradizione che esiste dal 1500. L’UNIMRI, si prefigge lo scopo di accumunare gli Insigniti, di una della Onorificenze denominate “Al Merito della Repubblica Italiana”, favorendone l’aggregazione e lo sviluppo delle qualità che hanno consentito loro di evidenziare le loro doti umane, permettendo loro la concessione dell’Onorificenza.
Noi infatti – prosegue la nota – ci ispireremo ai questi Valori fondanti, incrementandone lo sviluppo sociale e culturale. Vogliamo raccogliere appunto gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana in una grande famiglia, per divulgare i valori della Dignità, l’Onore, l’Umiltà, l’Onestà ed il Rispetto. Vogliamo così essere di esempio, promuovendo Convegni, Corsi, Itinerari Socio Culturali nelle Scuole e nei luoghi di lavoro, attività di beneficenza, ecc. Vogliamo dare appunto un valore aggiunto, a tutte queste sfide che ci siamo insieme prefisse”.