Pubblicato il: 11/05/2016 alle 11:02
“Votare no a questa fiducia “blindata” e alla legge è un dovere. Anzi di più”. Lo ha detto Alessandro Pagano, parlamentare di Area Popolare (Ncd-Udc) intervistato oggi da Caterina Maniaci su Libero. Pagano ha confermato il suo “no” al voto di fiducia chiesto alla Camera dal Governo sul disegno di legge sulle unioni civili.
“Mi dispiace infatti che il mio partito abbia voluto sostenere una legge come la Cirinnà – ha detto il deputato di San Cataldo – che in pratica impone il concetto di similmatrimonio, un matrimonio sotto falso nome. L'Ncd lo sapeva, Alfano lo sapeva che sarebbe finita così. Eccoci arrivati a questo punto, avallando di fatto un cambiamento antropologico devastante, che mina alla base il concetto di società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. Siamo alla disfatta”.
Alla domanda della giornalista sul possibile strappo che potrebbe spingere Pagano a passare ad un altro partito, magari alla Lega Nord, il deputato sancataldese ha risposto: “Nessun cambio di casacca. La mia priorità adesso è che si proceda ad un confronto serio all'interno del mio partito. Se poi questo non di dovesse verificare… beh, i ‘corteggiatori' non mi mancano… Si vedrà. Come dice il Vangelo, a ciascun giorno basta la sua pena”.