Pubblicato il: 26/09/2014 alle 14:51
“Apprendo la notizia, meravigliandomi, della scelta di nominare l' avv. Middione come membro rappresentante del Comune di Caltanissetta in seno al Consorzio Universitario della nostra città. La scelta ha provocato il dissenso dei consiglieri del Polo Civico Campione, Talluto, Licata e Riggi, nonché, di molti cittadini che, come me, vedono questa scelta come un' operazione di lottizzazione politica operata anche con la complicità dell' UdC, partito preminente in città per numero di consiglieri eletti nel civico consesso lo scorso maggio”. Non si arresta l'onda di polemiche per la nomina dei due componenti del cda del consorzio universitario di Caltanissetta, Giorgio Middione e Salvatore Vizzini, seppur con qualche distinguo. Anche Giuseppe Sollami – candidato alle scorse elezioni nella lista Pd – suggerisce al sindaco Ruvolo di non farsi condizionare.
“Mi meraviglia il fatto che il Sindaco, che sta operando in modo ottimale per il bene della nostra città, diventi complice di iniziative tipiche da manuale Cencelli (tecnica che il suddetto partito ha appreso bene dal suo capostipite Democrazia Cristiana) , e quindi, espressione di una politica che sembrava ormai eliminata nel panorama locale con le scorse elezioni. L'Università,, deve essere la nostra eccellenza principale. Il presidente del consorzio, Emilio Giammusso, dati alla mano, sta operando in questo percorso. Ma questo non basta! Il consorzio, non deve divenire l' ennesima istituzione per coloro che sono stati estromessi dal potere locale attraverso il giudizio popolare (alias, i cosiddetti “trombati della politica”) .
Sollami si rivolge direttamente al primo cittadino: “E' una logica che tu, caro Giovanni, mi hai insegnato, in questi mesi di intensa campagna elettorale, a cancellare dalle menti degli elettori, attraverso la diffusione del nostro progetto (che continuo ad appoggiare fermamente) di democrazia partecipata e di rinnovamento della città!
Un plauso va, invece, alla scelta di nominare il preside (e amico) Salvatore Vizzini: è simbolo di vero rinnovamento, di grande capacita e voglia di proiettare in alto il nostro consorzio. A lui i miei migliori auguri di buon lavoro e la mia continua attestazione di stima”.
“Giovanni, non lasciarti trascinare da chi opera in politica solo per interessi personali o per chi vuole imporre il suo “baronato” in città, per scopi futuri: tu e la giunta avete iniziato un cammino virtuoso e non puoi far inceppare questa bella realtà solamente per un interesse di politica becera. Dialoga – conclude Peppe Sollami – con le opposizioni (che hanno alcuni ottimi rappresentanti), continua a dialogare con la città, ma non dialogare solamente con chi della politica, ne fa un uso solamente personalistico. L'Università è di tutti, non di un partito politico”.