Pubblicato il: 19/02/2014 alle 19:08
Va in carcere la donna di 43 anni di Mazzarino che domenica scorsa ha tentato di gettare la figlia di 10 mesi in un pozzo della condotta fognaria. Dagli arresti domiciliari che stava scontando a Riesi, finisce nel carcere di Agrigento. Lo ha disposto il Gip del Tribunale di Gela, Veronica Vaccaro, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto svoltasi questa mattina al Tribunale. Il giudice ha così accolto la richiesta del Pm, in quanto ci sarebbe il rischio di reiterazione del reato e potrebbe tentare di uccidere l’amante o il marito.
Il legale della donna, l’avvocato Vincenzo Vitello, ha già annunciato che ricorrerà al Tribunale del Riesame. Intanto, seppur in stato confusionale, la casalinga rispondendo alle domande del Gip, ha detto che non era sua intenzione uccidere la figlioletta, nata da una sua relazione extraconiugale con un operaio di Mazzarino di 47 anni. Ha altresì aggiunto, di essersi allontanata quel pomeriggio dall’abitazione del suo compagno, al termine dell’ennesima lite e di essere poi stata inseguita dallo stesso. La casalinga, madre anche di un ragazzo di 17 anni, dopo aver abbandonato il tetto coniugale ed essere andata a vivere con l’amante, per poi andare via anche dalla sua abitazione, quella domenica pomeriggio, avrebbe anche chiesto ospitalità al convento dei Padri Cappuccini. Al loro rifiuto, si sarebbe diretta verso il pozzo. Quando il suo compagno l’ha trovata, lei ha negato che stava tentando di gettare giù la piccola, ma la teneva fra le braccia imboccandole degli omogeneizzati.
La donna ha dunque respinto le accuse che le vengono mosse e ha sostenuto di aver rimosso dalla mente ogni istante di quei terribili momenti. Il suo legale si è riservato di chiedere una perizia psichiatrica e di acquisire, in sede di incidente probatorio, la testimonianza oculare del padre naturale della piccola. La casalinga è chiamata a rispondere di tentato omicidio. Subito dopo il suo arresto, la piccola è stata trasferita in una comunità per minori, in provincia di Caltanissetta.