Doveva essere una vacanza da ricordare, dopo un anno di duro lavoro. Si è trasformata in tragedia. Elisabetta Caon, ricercatrice di 29 anni originaria di Resana (Treviso), è morta in Grecia, colpita improvvisamente da un malore mentre si trovava insieme al fidanzato. Elisabetta era una ricercatrice. Aveva da poco concluso un dottorato di ricerca a Londra ed era partita per le vacanze. Si trovava in Grecia, il Paese del fidanzato Yiannis, nella regione del Peloponneso, riporta La Tribuna di Treviso.
Lunedì scorso è stata colpita da malore improvviso: dopo un forte dolore al petto si è recata al pronto soccorso e in ambulanza è stata trasferita con urgenza all'ospedale di Sparta. Una corsa che, però, si è rivelata inutile. Quando è arrivata al nosocomio non c'era più niente da fare. Stando ai referti, sarebbe morta per un'ischemia cardiaca. La giovane, secondo quanto si apprende, non soffriva di patologie cardiache.
Elisabetta era una ricercatrice. Aveva da poco concluso un dottorato di ricerca a Londra ed era partita per le vacanze. Si trovava in Grecia, il Paese del fidanzato Yiannis, nella regione del Peloponneso, riporta La Tribuna di Treviso. Lunedì scorso è stata colpita da malore improvviso: dopo un forte dolore al petto si è recata al pronto soccorso e in ambulanza è stata trasferita con urgenza all'ospedale di Sparta. Una corsa che, però, si è rivelata inutile. Quando è arrivata al nosocomio non c'era più niente da fare. Stando ai referti, sarebbe morta per un'ischemia cardiaca. La giovane, secondo quanto si apprende, non soffriva di patologie cardiache.