"La notizia di grave criticità emerse sulle procedure e sui luoghi scelti per effettuare le vaccinazioni COVID 19 nel Presidio Ospedaliero di Gela e nel Presidio Ospedaliero del Sant’Elia a Caltanissetta ci allarmano e necessitano interventi mirati a tutelare la cittadinanza". E' quanto affermano, in una nota, il segretario provinciale della Cgil Ignazio Giudice e la segreteria della Fp Cgil, Rosanna Moncada. "Nel presidio pspedaliero del Sant'Elia di Caltanissetta le vaccinazioni vengono effettuate al primo piano che è un punto di passaggio per Neurochirurgia, Centro Trasfusionale, virologia e Anatomia Patologica nonché Cardiologia UTIC ed Emodinamica, mentre a Gela si tratta dei locali nel secondo piano dove è si trova l'Unità di Chirurgia Generale /Senologia Breast-Unit che ancora risulta accorpata con l’Ortopedia. Il continuo passaggio e sosta di soggetti in aree dedicate esclusivamente alla degenza, costituisce un potenziale pericolo che deve essere assolutamente scongiurato. Gli Ospedali sono luoghi ad alto rischio per le infezioni correlate all’assistenza, in più i percorsi all’interno dei locali delle strutture se non ben definiti rappresentano un potenziale pericolo di contagio. Per le procedure relative ai tamponi e alle vaccinazioni si devono assolutamente trovare locali idonei al di fuori dei presidi ospedalieri. Abbiamo chiesto al direttore generale dell’Asp di intervenire e provvedere al più presto perché la sicurezza degli operatori e dei cittadini che dovranno vaccinarsi è assolutamente prioritaria, come è indispensabile restituire al più presto alla cittadinanza la piena funzionalità di tutti i servizi. In queste settimane la Cgil ha più volte sollecitato l’urgenza di intraprendere una campagna vaccinale massiccia per tutti i lavoratori, ma il Sistema Sanitario deve sostenere il piano vaccinale con un organizzazione che tuteli la sicurezza di tutti i cittadini e soprattutto dei malati".