Dopo che era circolata la notizia che in Sicilia era possibile effettuare la prenotazione per il vaccino anticovid per gli over 70 ho subito preso appuntamento per mia madre, classe 1947, con varie patologie tra le quali il diabete di tipo II. Dopo aver fatto più di 40km e atteso oltre 40 minuti presso il punto vaccini del presidio di via Malta a Caltanissetta: all'aperto, in un cortile sporco e dismesso, senza la possibilità di far sedere le persone con difficoltà motorie ed in mezzo ad un assembramento incontrollato, scopro che l'unico vaccino a disposizione è AstraZeneca e che per le categorie più fragili e con patologie come mia madre non va bene.
Già questo sarebbe bastato a farmi storcere il naso ma il culmine del disagio e della disorganizzazione si raggiunge quando con molta solerzia chiedo quale vaccino potrà essere somministrato a mia madre e quali sarebbero stati i tempi di attesa la risposta che ottengo dal medico è allucinante: mi dice che non lo sa e che lo diranno ai telegiornali. Chiamo il numero verde covid Sicilia per ricevere maggiori informazioni e mi conferma quanto detto dal medico riguardo i diabetici e l'impossibilità di utilizzare per questi il vaccino AstraZeneca ma mi conferma che dovremo aspettare la disponibilità dei vaccini Pfizer indicato per le categorie ad alto rischio.
Io mi chiedo come sia possibile aprire le prenotazioni per gli over 70 avendo a disposizione un unico vaccino che già si sa che non è adatto a tutti per diverse patologie e soprattutto che non è stato testato sulla popolazione over 55? L'altro amletico dubbio che mi permea mentre faccio ritorno a casa è a chi è andata la dose destinata, secondo prenotazione, a mia madre? E quelle di tutti gli altri in coda che come lei non erano adatti a riceverlo? (tenete conto che durante l'attesa ciò che ho potuto constatare che solo 1 su 5 prenotati riceveva effettivamente il vaccino.)
Forse è il caso di indagare a fondo sulla "disorganizzazione" di questo turno di vaccinazioni alquanto dubbio, ed avvertire attraverso le note informative che siamo obbligati a scaricare quali patologie restano fuori dal turno di vaccinazione in corso. Spero possiate dare voce a chi come mia madre dopo un anno di lockdown proprio a causa delle sue patologie non solo non può ricevere il vaccino ma non ottiene nemmeno le giuste informazioni .
Cordialmente
Giusy Mauro