Pubblicato il: 23/12/2023 alle 11:48
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna ha coordinato complesse e mirate attività di indagine, condotte in stretta sintonia dalla Polizia di Stato e dei Carabinieri che sono culminate nelle prime ore della giornata odierna alla cattura di RUISI Guglielmo in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura custodiale emessa dal Gip presso il Tribunale di Enna, Giuseppe Noto.
L’indagato era attivamente ricercato dal 10 ottobre, allorquando nella mattinata e nel pieno centro cittadino del Comune di Valguarnera Caropepe, esattamente nella via Archimede ha ucciso SCAMMACCA Salvatore Roberto L’omicidio era scaturito a seguito di alterchi risalenti e continui fra le famiglie RUISI e SCAMMACCA, degenerate in una lite fra i due soggetti nella mattinata del 10 ottobre; a conclusione di questa lite il presunto autore del delitto, RUISI Guglielmo, si allontanava, probabilmente per recuperare l’arma, e a bordo della propria autovettura attendeva il rivale per poi sparargli a distanza ravvicinata mentre questi transitava alla guida del proprio veicolo.
A seguito dei colpi ricevuti lo SCAMMACCA perdeva il controllo della propria autovettura e andava ad impattare contro un furgone adibito alla vendita ambulante di frutta e verdura colpendo il venditore, che rimaneva ferito, ed una cliente ultraottantenne. Quest’ultima, a seguito delle gravi ferite riportate, decedeva dopo qualche ora presso l’Ospedale di Caltanissetta, ove era stata prontamente condotta, e dopo aver reso dichiarazioni alla polizia giudiziaria.
A seguito dell’evento delittuoso, l’indagato si dava repentinamente alla fuga facendo perdere le proprie tracce e rendendosi latitante. Le complesse indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Enna si sono protratte senza soluzione di continuità fino all’arresto avvenuto all’alba di oggi in territorio etneo.
All’arresto hanno collaborato il Servizio Centrale Operativo, il Servizio Polizia Scientifica, la Squadra Mobile di Catania e lo Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori di Sicilia”.