Pubblicato il: 14/03/2019 alle 12:48
Grave atto vandalico al Palamilan dove appena qualche giorno fa si era festeggiata la vittoria della Pro Nissa e la promozione in serie B. Ignoti, dopo aver forzato i lucchetti, si sarebbero introdotti all'interno degli spogliatoi distruggendo porte e panchine, e facendo irruzione all'interno di un magazzino. "Questo la dice lunga sulla gestione degli impianti sportivi – ha dichiarato il vicepresidente della Pro Nissa Carmelo Milazzo – e anche su come vengono vanificati gli sforzi che stiamo facendo come società. La nostra squadra il prossimo anno militerà in serie B e avremo tantissime persone che verranno da fuori ad assistere alle partite. Già si tratta di un impianto fatiscente, e in più se ci mettiamo la mancanza di controlli con relativi danni, tutto questo non ci fa ben sperare. Noi in questi mesi abbiamo anche investito per rendere l'impianto più decoroso. I nostri sacrifici si sono però rivelati vani in quanto con l'amministrazione una intesa vera e propria non è mai stata trovata". Adesso però bisognerà sistemare la struttura in vista della prossima partita casalinga che si disputerà il 23 marzo. "Fortunatamente sabato giochiamo a Palermo – continua Milazzo – e nel frattempo ci stiamo adoperando a sistemare porte e panchine sempre a spese nostre. Tutto ciò però ci lascia molto delusi. Perché è sempre un continuo dover sistemare le cose. Così come abbiamo fatto con gli impianti elettrici, con le docce, il motorino dell'acqua, tutta una serie di cose che non ci fanno figurare bene agli occhi degli altri. Per non parlare delle multe che abbiamo preso per gli spogliatoi da parte degli arbitri che hanno trovato un impianto in uno stato davvero pietoso. Nel 2015 con l'assessore di allora Marina Castiglione avevamo trovato un accordo per accedere a un finanziamento a tasso zero del credito sportivo. Ebbene questo finanziamento è stato approvato, per tre anni però si sono dimenticati di mettere la posta in bilancio. Quindi manca solo la buona volontà e in questi tre anni non sono riusciti ad accedere al finanziamento da 150 mila euro che sicuramente avrebbe potuto risolvere un po' di cose".