Pubblicato il: 19/04/2016 alle 15:41
“La Montagnino ci ha stancato, si dimetta”. Senza mezzi termini arriva il fuoco delle opposizioni che hanno firmato una richiesta di dimissioni alla presidente del consiglio comunale di Caltanissetta, a seguito dell’annullamento della convocazione di una seduta del civico consesso che, secondo i consiglieri dell’opposizione, per vizi di legittimità proprio nella procedura di convocazione delle sedute del 21 e 28 aprile prossimi. A firmare la nota sono i consiglieri Calogero Adornetto, Antonio Favata, Angelo Failla, Giovanni Magrì, Walter Dorato, Gianluca Bruzzaniti, Oscar Aiello, Valeria Alaimo, Alessandro Maira, Calogero Bellavia, Toti Petrantoni.
I consiglieri criticano Leyla Montagnino e parlano di “ennesimo pasticcio del Presidente del Consiglio Comunale, l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
“Dopo tanti altri errori, questa volta dopo avere rilevato che la convocazione dei Consigli comunali di giorno 21 e 28 aprile peccava per gravi vizi di legittimità noi, consiglieri di opposizione, abbiamo chiesto l’annullamento delle sedute di consiglio e della conferenza dei capigruppo svoltasi in assenza del numero legale, contrariamente a quanto afferma il presidente stesso”.
“A tutto c’è un limite – aggiungono – non possiamo continuare a fare da balia al presidente del Consiglio comunale, cui il Civico consesso ha conferito i poteri e con questi il compito di coordinare un ufficio ed un’assemblea che puntualmente deve autogestirsi per via dell’inesistenza del ruolo di Presidente del Consiglio Comunale”.
L’opposizione lancia accuse di “negligenza e scarso interesse”, “scarsa presenza” e “leggerezza con cui sono stati affrontati diversi problemi proposti”, determinando “malumori tra i consiglieri che, oggi più che mai, non riconoscono più alla Montagnino il ruolo di presidente del consiglio comunale, tant’è vero che molte riunioni da quest’ultima convocate vengono puntualmente disattese”.
I consiglieri Calogero Adornetto, Antonio Favata, Angelo Failla, Giovanni Magrì, Walter Dorato, Gianluca Bruzzaniti, Oscar Aiello, Valeria Alaimo, Alessandro Maira, Calogero Bellavia, Toti Petrantoni si appellano “al senso di responsabilità del Partito Democratico e del gruppo consiliare perché si proceda alla sostituzione del Presidente individuando figure più presenti in consiglio e con la voglia di riorganizzare un ufficio che oggi procede con assoluta lentezza e disorganizzazione”. In caso contrario i consiglieri hanno annunciato di far “convocare un Consiglio Comunale per chiedere le dimissioni del Presidente Montagnino e proveremo ad individuare all’interno del Civico Consesso una figura con la voglia di lavorare ed un’autorevolezza idonea al ruolo da ricoprire”.