Pubblicato il: 19/01/2015 alle 18:15
Quali benefici sta avendo e avrà – in termini di opere di compensazione ma non solo – i lavori che stanno interessando la statale 640 e quali opere di compensazione sta programmando l'Anas per l'area di Caltanissetta? Interrogativi che si pone il Tavolo Unico di Regia per lo Sviluppo e la Legalità presieduto da Salvatore Pasqualetto che ha scritto al prefetto di Caltanissetta, Maria Teresa Cucinotta, sollecitando un incontro per affrontare diverse questioni. In particolare, Pasqualetto – a nome anche degli altri membri che compongono l'organismo – chiede di incontrare anche i vertici della Società “Empedocle 2” per conoscere “lo stato d’esecuzione dei lavori d’ammodernamento della strada Agrigento – Caltanissetta, nel tratto che dal Comune di Canicattì arriva allo svincolo con l’A19 (Caltanissetta), è diventata un’esigenza. Nel corso dell’incontro, vorremmo conoscere la data di apertura dello svincolo dell’A19 che collega la città capoluogo, chiuso al transito da molto tempo con disagi per gli automobilisti, le imprese del territorio e il trasporto delle merci. Quali benefici sono stati concessi a compensazione dei disagi registrati e in quali modi il territorio è stato coinvolto. Avere un'esatta definizione di come il tessuto produttivo, economico e le imprese locali sono stati interessati e i termini in cui i territori sono stati coinvolti nell’assunzione di manodopera, è un dato che interessa gli attori del Tavolo, la realtà produttiva e sociale della nostra Provincia”, aggiunge il presidente del Tavolo Unico di Regia nella lettera inviata al prefetto.
Pasqualetto inoltre evidenzia che “da più parti si sostiene che la forza lavoro impegnata nei diversi cantieri, provenga da altre realtà geografiche a danno del territorio e di coloro che attendono i benefici da un’opera di siffatto importo. Ciò, non aiuta la difficile condizione economica in atto esistente, atteso che le popolazioni aspettano la compensazione territoriale promessa”.
Il Tavolo Unico di regia per lo sviluppo e la legalità ritiene che “in tutta l’area si avverte l’esecuzione dell’opera come estranea al contesto, cioè al tessuto economico e sociale e fa ritenere che uno dei più grossi investimenti realizzati dallo Stato nel Mezzogiorno d’Italia, sia riservato a pochi eletti e non all’intera fascia della Sicilia centro meridionale. Eravamo certi che essendo l’ammodernamento del tratto stradale, una delle più importanti opere in corso di realizzazione, nel rispetto delle leggi, doveva beneficiarne in modo prevalente il territorio. Da questi elementi – conclude Salvatore Pasqualetto – parte la richiesta d’incontro e dal fatto, che vorremmo verificare se sussistono gli elementi per tracciare un itinerario che dia il senso dell’intervento dello Stato nella nostra realtà economica e produttiva”.