Pubblicato il: 28/12/2013 alle 16:12
Entro i primi mesi del 2014, l’IRSAP pubblichera’ il bando per la realizzazione della video sorveglianza nelle aree industriali di Caltanissetta e San Cataldo. “Proprio in questi giorni – dice il presidente dell'Irsap, il nisseno Alfonso Cicero – l’IRSAP ha impegnato nelle variazioni di bilancio di previsione del 2013 la somma di € 500.000,00 per realizzare il suddetto impianto. Tale opportunita’ si e’ resa possibile grazie ad una piena e fattiva sinergia con l’Assessore regionale delle attivita’ produttive Linda Vancheri”.
Il sistema di video sorveglianza darà priorità al controllo degli incroci e delle vie principali, delle predette aree industriali, avendo cura di monitorare, nei limiti e in assoluto rispetto della normativa sulla privacy, gli accessi alle aziende insediate che a Caltanissetta sono circa 150 ed a San Cataldo circa 50.
La postazione di controllo della video sorveglianza verra’ ubicata presso la Sede dell’IRSAP, nel Centro Direzionale dell’ex Consorzio ASI di Caltanissetta di via Peralta, e sarà costantemente presidiata giorno e notte da un operatore abilitato (guardia giurata) che effettua’ dei controlli nelle suddette aree industriali, provvedendo ad allertare le forze dell’ordine nel caso vi sia la necessita’.
Il cablaggio della rete verrà effettuato in fibra ottica, con possibilità, quindi, di implementare sulla stessa rete altri servizi alle imprese che sfruttano la stessa tecnologia.
Tale iniziativa concorre in modo significativo a dare sicurezza alle 150 imprese insediate a Caltanissetta e San Cataldo, rappresentando un valido deterrente contro la criminalita’ organizzata dedita al racket delle estorsioni e la criminalita’ comune per i furti, danneggiamenti.
“Nel 2007 – aggiunge Cicero – la pregressa gestione ASI di Caltanissetta aveva affidato, in modo opaco, un appalto per l’impianto di videosorveglianza da realizzarsi nella zona industriale di Caltanissetta, con l’unico risultato della mancata funzionalita’ dell’impianto e, per di piu’, del sorgere di contenziosi ancora in essere”.