Pubblicato il: 07/10/2014 alle 08:58
Regge l'accusa di violenza sessuale su minorenne per l'imprenditore ultraottantenne nisseno Luigi Mosca, che il tribunale collegiale di Caltanissetta ha condannato a 9 anni e 3 mesi per avere abusato del figlio del suo dipendente. In particolare, secondo la tesi degli inquirenti, l’anziano imprenditore agricolo avrebbe approfittato del figlio di un operaio nella stalla della sua cascina di contrada Canicassè. Sul banco degli imputati erano finiti pure i genitori del ragazzino, accusati di favoreggiamento, perché avrebbero saputo degli abusi ma taciuto per timore di perdere l’unica fonte di reddito e sostentamento della famiglia. Ma sia il padre sia la madre del ragazzino sono morti in circostanze diverse durante lo svolgimento del dibattimento. I giudici hanno condiviso la ricostruzione della Procura, che per l'anziano imputato aveva chiesto la condanna a 9 anni di carcere. Alla richiesta di condanna del pubblico ministero si era associata l’avvocata Margherita Genco, parte civile per la curatela del minorenne. Il difensore di Mosca, l'avvocato Sergio Iacona, aveva sconfessato l'impianto accusatorio rilevando diverse criticità nelle perizie mediche svolte sul ragazzino.