Pubblicato il: 03/12/2021 alle 11:44
Condannato a 9 anni e 2 mesi dal gup Valentina Balbo un impiegato di Sommatino, in provincia di Caltanissetta, di 54 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di tredici minorenni, molti dei quali con problemi di natura psichica. L’uomo, attualmente detenuto ai domiciliari, era stato arrestato dalla Squadra Mobile nel maggio del 2020. Secondo l’accusa il 54enne adescava le vittime carpendone la fiducia per poi farsi inviare foto a sfondo sessuale. Seguivano poi, in alcuni casi, videochiamate, incontri on line ma anche incontri veri e propri, a casa dell’uomo o nella sua auto. Nella sentenza è previsto il divieto per il 54enne, difeso dall’avvocato Walter Tesauro, di avvicinarsi ai luoghi frequentati da minori l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, la perdita della potestà genitoriale e ogni possibilità di essere incaricato di curatela e svolgere attività nelle scuole e nelle strutture frequentate da minori. I pm Chiara Benfante e Massimo Trifirò avevano chiesto la condanna a 10 anni. Richiesta a cui si sono associati i legali di parte civile delle vittime e dei loro familiari, gli avvocati Massimiliano Bellini, Giacomo Butera e Angelo Tornabene, i quali hanno anche chiesto e ottenuto una provvisionale di 20 mila euro e il risarcimento dei danni.