Pubblicato il: 20/04/2015 alle 08:23
La psicologa e psicoterapeuta Claudia Giammusso, in uno degli approfondimenti curati su Seguonews dall’associazione “Controluce” ha da distinto tra luoghi comuni e verità. In questo articolo, invece indica piccoli “spunti” e le caratteristiche che identificano una coppia “felice”.
Èimportante riservarsi sempre degli “spazi di coppia”, anche laddove ci siano i figli.
Non di rado, infatti, la coppia tende a trascurare la propria relazione a favore della genitorialità, ritenendo questa più importante e pensando che un figlio sia più felice se ci si dedica a lui unicamente. In realtà per i figli è altrettanto importante percepire che mamma e papà si amano e che abbiano bisogno dei loro spazi.
Questo rinsalda il legame e la sicurezza di tutta la famiglia.
Un aspetto fondamentale, in tal senso, è anche quello dell’intimità tra i partner.
Laddove ci siano dei figli, inoltre, non contraddire mai il partner ai loro occhi. Questo non è educativo e fa sentire il partner squalificato, attivando un possibile conflitto. Semmai parlare in separata sede di ciò che non si condivide.
Altrettanto fondamentale è riservarsi degli “spazi individuali”.
La coppia infatti non deve rappresentare la frustrazione dei bisogni del singolo in favore del partner. Èimportante mantenere i propri interessi e dedicare degli spazi a sé stessi poiché ciò non significa essere egoisti, ma prendersi piuttosto cura di sé per essere un marito/moglie appagato e soddisfatto, a patto che questo non tolga eccessivamente tempo alla famiglia.
E’ poi opportuno fare in modo che il lavoro non entri troppo nella dimensione di coppia e familiare: condividere con il partner successi e difficoltà lavorative è naturale, ma è importante che questo non diventi preponderante. Se è possibile sarebbe anche opportuno non lavorare in casa e staccare il telefono per le questioni lavorative. Ciò chiaramente non è sempre possibile.
Un tema “caldo” per molte coppie è quello del legame con i propri genitori, e diciamoci la verità, chi non ha fatto qualche battuta, più o meno veritiera, sulla tanto temuta “suocera”? Ma ciò che è fondamentale in tal senso è avere la “giusta distanza” rispetto alla famiglia d’origine, ovvero cercare di tutelare la coppia da eventuali invasioni e allo stesso tempo accettare e supportare il legame del proprio partner con la famiglia d’origine.
Una coppia appagata, infine, ha anche una buona rete di relazioni sociali: frequenta amici, colleghi, esce, fa piccole attività esterne, viaggia se possibile, poiché una coppia in solitudine è una coppia condannata alla routine e alla noia.
Questi sono chiaramente solo alcuni spunti, che ogni coppia di certo arricchirà in base alla propria storia e d esperienza personale, ma ciò che è importante sottolineare è che bisogna impegnarsi per mantenere un legame, e questo spesso è faticoso, poiché nulla va dato per scontato.
Per approfondire: