Pubblicato il: 07/04/2014 alle 06:01
“Ancora una volta, registriamo ed evidenziamo, a ragione di quanto abbiamo sempre sostenuto, che, all’alba del 30 marzo scorso, due pattuglie della Sezione Volanti della Questura di Caltanissetta sono state distratte dal delicato quanto doveroso compito della vigilanza in città, per rilevare un sinistro stradale verificatosi sulla SS 640”. Torna alla carica la segreteria provinciale del sindacato Ugl-Polizia guidata da Roberto Costanzo, che in un documento critica la decisione del compartimento della Polizia Stradale di Palermo di non effettuare il servizio notturno, affidando così il compito di rilevare incidenti stradali ai colleghi della sezione Volanti, “distraendoli” così – a parere dell'Ugl – dal controllo del territorio.
“Denunciamo ormai da mesi quanto sia innaturale, assurdo e inconcepibile che la Sezione Polstrada di Caltanissetta “abbassi la saracinesca” alle ore 01:00, per riaprirla alle ore 07:00, lasciando agli uomini delle Volanti l’esecuzione di un lavoro ad essa precipuamente assegnato ed al cui onere di svolgimento ha preferito la pratica di un salutare “sonno ristoratore””, denuncia il segretario dell'Ugl.
“La dirigenza, per sgravarsi delle contestazioni che le sono state mosse, aveva verbalmente garantito che, in caso di assenza della pattuglia della Sezione Polstrada, sarebbe intervenuta quella del Distaccamento di Canicattì. Siamo sempre stati certi che così non sarebbe stato, anche a causa dell’esiguo numero di uomini in servizio presso quell’Ufficio, e l’episodio del 30 marzo da piena conferma alla fondatezza delle nostre vedute e, soprattutto, dei nostri timori”.
“Sappiamo – aggiunge ancora la segreteria dell'Ugl – di essere una voce scomoda per chi ha sempre gestito con formule privatistiche un’Amministrazione che, a dispetto di quanti la ritengono uno spazio di autonomo o poco condiviso governo, va curata, nel rispetto di ogni ruolo, con protocolli di democratica collegialità. Una cosa è certa: niente ci fermerà ed ogni tentativo di metterci a tacere acquisterà, per noi, la valenza del ben operare e ci convincerà ancor di più a continuare per la nostra strada, quella dell’onestà intellettuale e del servizio verso la nostra categoria”.