Il 9 dicembre, un Boeing 737-800 della Malta Air per conto di Ryanair, matricola 9H-QDR, effettuava il volo FR-1628 da Catania a Pescara. Durante l’avvicinamento finale alla pista 22 di Pescara, a causa di un guasto al sistema idraulico sulle ali, ha vissuto momenti di tensione quando l'equipaggio ha trascorso alcuni minuti in volo, per comprendere l’entità dell’avaria e ricevere istruzioni su ciò che era meglio fare, mantenendosi sempre in contatto con i tecnici di Ryanair.
L'aereo è entrato in stallo a 5000 piedi mentre lavorava sulle relative checklist, quindi si è posizionato per un altro avvicinamento alla pista 22 per un atterraggio in sicurezza ad una velocità di 160 nodi, 25 più del normale, leggermente superiore al normale. La procedura di emergenza ha visto i vigili del fuoco mobilitarsi lungo la pista mentre l'aereo, proveniente da Catania, è riuscito a fermarsi solo alla fine della corsa. Nonostante la paura tra i passeggeri a bordo, fortunatamente, non ci sono stati feriti né danni riportati.
Tuttavia, il guasto ha causato ritardi nei voli successivi, in quanto il velivolo è stato fermato per le necessarie riparazioni tecniche. Ryanair ha dovuto far giungere da Venezia un Boeing 737-800 sostitutivo, targato 9H-GCC, che ha effettuato il volo di ritorno FR-1629 a Catania con un ritardo di circa 2 ore,comportando slittamenti degli orari dei voli previsti anche per la giornata successiva.
Il Boeing incidentato è stato lasciato nel piazzale in attesa dell'intervento dei meccanici della compagnia, giunti con un volo privato per esaminare e risolvere l'anomalia tecnica riscontrata durante il volo da Catania. Il velivolo aveva i flap bloccati a 15 gradi. Sebbene la situazione sia stata gestita senza la necessità di interventi dei vigili del fuoco durante l'atterraggio, l'evento, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha richiesto una mobilitazione precauzionale per garantire la massima sicurezza. La società pubblica di gestione dello scalo aereo, Saga, ha scelto al momento di non rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito all'incidente, considerando che non sono stati segnalati danni e che tutto si è risolto positivamente. L'aereo dell'incidente è rimasto a terra per circa 30 ore prima di tornare in servizio.